FANO – Il Carnevale 2022 di Fano rischia di finire molto prima di cominciare. Uno dei simboli della Città della Fortuna (si tratta di una delle manifestazioni più antiche d’Italia) rischia di prendersi un nuovo anno sabbatico. Le ultime edizioni sono state segnate in maniera indelebile dell’emergenza pandemica: la soluzione messa in campo dall’Ente carnevalesca è stata quella di percorrere vie alternative che permettessero la manifestazione nel rispetto delle regole anti diffusione: una convivenza tra due istanze agli antipodi estremamente fragile che, per il febbraio 2022, potrebbe venire meno.
«Una decisione ufficiale ancora non è stata presa ma è chiaro che ci sono tante incognite che rischiano di provocare delle ripercussioni sulla manifestazione e su tutti coloro che ci lavorano»- Così la presidente dell’Ente Carnevalesca Maria Flora Giammarioli dopo l’incontro di lunedì sera con i carristi e l’assessore Etienn Lucarelli per confrontarsi sul futuro dell’evento carnevalesco di febbraio 2022.
«È indiscutibile che da parte della Carnevalesca ci sia la volontà di riproporre la manifestazione nella sua veste storica – riprende Giammarioli – ma dobbiamo fare i conti con l’incertezza provocata dal Covid che ha delle importanti ripercussioni sul bilancio di previsione».
Bilancio di previsione di febbraio 2022 ben lontano dai budget che caratterizzavano gli anni pre-Covid. «Siamo stati costretti a rivedere i conti e ad essere quanto più realisti possibili. Non possiamo pensare di fare gli incassi degli anni passati ed anche se abbiamo chiesto a tutte le maestranze e alle aziende che lavorano intorno al Carnevale di fare un piccolo sforzo e di ridurre i costi, ad oggi per i carristi ci sarebbe un compenso troppo esiguo rispetto al lavoro e alla loro professionalità. Le spese fisse sono ingenti. Come possiamo pensare di fare un Carnevale in questa situazione? Come possiamo chiedere ai carristi di lavorare in queste condizioni? Noi che abbiamo puntato sulla riqualificazione e mantenimento degli artisti del carnevale? Tra le altre cose questo consiglio è al suo ultimo anno e tutto vogliamo tranne che lasciare debiti e criticità a chi verrà dopo di noi». L’impegno è comunque quello di prendere una decisione nel giro di pochi giorni. «Faremo il possibile – conclude Giammarioli – per riuscire a fare il Carnevale nel febbraio del 2022».