FANO – Che sia la volta buona per il completamento del secondo stralcio delle scogliere di Metaurilia? Da quanto annunciato in coro dal sindaco Seri e il vicesindaco Fanesi ad inizio settimana sembrerebbe di sì. Il 31 maggio partirà la gara di appalto per la realizzazione del progetto estremamente atteso ed invocato da cittadini ed operatori balneari che, ad ogni mareggiata devono fare i conti con danni ingentissimi dovuti all’erosione.
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«Prevediamo di realizzare il secondo lotto di intervento – ha assicurato il vicesindaco Fanesi -, partendo dal completamento del primo concluso lo scorso ottobre spingendoci oltre Via Jozzino, proteggendo tutte le strutture degli operatori economici. Copriremo così 1,4 chilometri di costa e arriveremo a realizzare 4 delle 7 scogliere che dovrebbero chiudere l’intero paraggio. Le risorse arrivano dai fondi del Pnrr per un intervento di 4 milioni di euro. Adotteremo lo stesso modello che ha dato esiti positivi con il primo stralcio attraverso un nuovo schema di convenzione che abbiamo sottoscritto tra Comune di Fano e Provveditorato delle Opere Pubbliche in data 23 marzo attribuendo al Provveditorato la responsabilità progettuale e la direzione lavori dell’opera. Entro settembre avremo il contratto firmato e partiremo con i lavori che consegneremo entro ottobre 2024».
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«Questo incontro è stato molto importante – sottolinea Seri -. Abbiamo annunciato che partiremo con il secondo stralcio per mettere in sicurezza un tratto di circa 1,4 chilometri. Metaurilia necessita di questa infrastruttura, perché mettendo in sicurezza l’area, accompagniamo lo sviluppo sia sociale che economico. Ripercorreremo la sinergia stabilita con Regione e Provveditorato che ha permesso di raggiungere un risultato davvero significativo».
Il vice sindaco ha anche annunciato che l’amministrazione è a caccia di fondi per completare il piano difesa della costa: «Si cercheranno altre risorse, sia nazionali che europee per completare l’intero paraggio, arrivando fino a Torrette. Mettere in sicurezza la spiaggia è una azione prioritaria poiché tutela gli operatori economici e i cittadini. Su questa infrastruttura ora accelereremo per accogliere le esigenze che sono state messe in evidenza».
L’annuncio è stato accolto con moderato entusiasmo da parte degli operatori che nel corso degli anni hanno visto proclami simili infrangersi poi contro intoppi burocratici di vario genere che di fatto hanno impedito la completa realizzazione del progetto con le conseguenze ben note. «Aspetto a cantare vittoria – riferisce di un imprenditore balneare della zona – sono come San Tommaso… finché non vedo… speriamo sia la volta buona…per una città turistica avere le spiagge devastate dalle mareggiate è una situazione surreale, un autogol clamoroso…ripeto, speriamo sia la volta buona».