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Fano, segnali di ripresa: acquistate le Terme di Carignano

Grazie al buon esito dell'ultima gara giudiziale, bandita dal Tribunale di Pesaro, Fano si riappropria delle sue terme. Il sindaco Seri: «Si creeranno nuovi posti di lavoro e ci sarà una prospettiva di crescita»

Le terme di Carignano
Le terme di Carignano

FANO – Un anno così duro e segnato anche a livello economico dall’emergenza pandemica volge al termine, regalando però alla comunità fanese tenui segnali di ripresa. Grazie al buon fine dell’ultima gara giudiziale, bandita dal Tribunale di Pesaro, Fano si riappropria delle sue terme.

È arriva infatti nelle ultime ore la notizia dell’investimento che alcuni privati hanno effettuato sull’area termale di Carignano, un’attività che può risultare strategica per tutta la città. Un investimento che avrà sicuramente un impatto positivo sullo sviluppo dell’economia locale, sia in termini di servizi sanitari, sia per quello che concerne l’occupazione ed il richiamo turistico.

Massimo Seri
Massimo Seri

«La vendita delle Terme di Carignano è una notizia che ci riempie di soddisfazione – ha commentato il primo cittadino Massimo Seri -. Dopo anni negativi ci saranno investimenti, si creeranno nuovi posti di lavoro e ci sarà una prospettiva di crescita. Per il nostro territorio si aprono delle opportunità che non possiamo farci scappare. Non vogliamo perdere tempo e apriremo subito un tavolo di confronto con i nuovi proprietari per favorire un progetto di sviluppo molto ambizioso. Dovremo agire per inserirci correttamente in un mercato turistico che fa del benessere la propria chiave di volta. Come amministrazione, dovremo fare in modo che la burocrazia non sia un freno allo spirito di iniziativa della nuova compagine societaria».

In questo modo si fermerà lo stato di abbandono che stava coinvolgendo la frazione. «Uno stop anche al degrado a cui quel complesso stava andando incontro – chiosa Seri -. Un ringraziamento va anche ai residenti della frazione di Carignano che hanno mantenuto alta l’attenzione in questi anni, con la creazione di un comitato con cui il dialogo è sempre stato proficuo e vivo. Finalmente, su quel borgo torna a splendere una bellissima luce che dobbiamo tenere accesa».

Dello stesso avviso l’assessore al Turismo Etienn Lucarelli che ha commentato l’investimento, anche alla luce dei buoni risultati raccolti nelle classifiche de Il Sole 24 Ore in termini di sicurezza (sesto posto per la nostra provincia) e per la qualità della vita (18esimo).

Etienn Lucarelli
Etienn Lucarelli

«Una doppia soddisfazione perché questi risultati da un lato evidenziano che il lavoro intrapreso insieme a Josep Ejarque è ciò che serve per cogliere queste opportunità in visione di una città a misura d’uomo, tranquilla e piacevole, dall’altro abbiamo una grande potenzialità di sviluppo per un’area importante come quella delle Terme di Carignano che va nella direzione giusta».

Per l’assessore Lucarelli in un momento storico così difficile vanno colte queste opportunità e non sfugge il fatto che il nostro territorio stia diventando meta ideale per le sue caratteristiche di realtà tranquilla, sicura, con un’alta qualità della vita.

I dati, infatti, parlano di un importante passo in avanti della nostra provincia in queste due classifiche: nella categoria “qualità della vita” si è passati dal 53esimo posto del 2019 al 18esimo di quest’anno, nella “sicurezza” dal 19esimo dell’anno scorso al 6° posto nel 2020.

«Con Ejarque siamo partiti proprio da questo presupposto – riprende l’assessore – ed ora abbiamo il compito di continuare in questa direzione e di puntare ancor di più sul wellbeing, cioè sul vivere bene, sul benessere. Non c’è dubbio che questi due fattori, sicurezza e wellbeing siano collegati tra loro. Ecco perché la notizia delle Terme non può che renderci felici. Si prospetta la possibilità di un investimento importante nel mondo del benessere che ben si sposa con il nostro concetto di turismo. Siamo ovviamente disponibili a sederci ad un tavolo con la nuova proprietà per discutere assieme sul futuro di quella struttura».

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