FANO – Un Natale diverso, magari meno sfarzoso, dove sicuramente dovremo rinunciare ad alcuni aspetti tradizionali, ma non per questo meno magico e sentito. È stato inaugurato in diretta, anche se virtuale, il Natale Più di Fano: nella serata del 3 dicembre è stato infatti acceso il grande abete di piazza XX Settembre. (A questo link il VIDEO completo della cer8imonia di accensione)
Una cerimonia che è stata introdotta dal primo cittadini Massimo Seri: «Abbiamo trascorso un anno segnato da sofferenza, sacrifici ed incertezze. E ancora non è finita. Le festività sono quel momento dell’anno dove prevale la speranza; speranza che oggi come non mai vogliamo celebrare, sia nei nostri cuori che simbolicamente attraverso le illuminazioni nella nostra città».
Mentre le immagini scorrevano sono stati tantissimi i fanesi che si sono collegati per vivere questo momento collettivo che non ha precedenti: anche questo è il Natale al tempo del Covid-19. A scaldare i cuori sono state fin da subito le note del concerto eseguito dalla Orchestra Sinfonica, seguito subito dalle campionesse italiane della ginnastica ritmica Aurora: le giovani atlete hanno accompagnato gli spettatori da casa in un metaforico percorso che le ha condotte dal palco del Teatro della Fortuna al centro del cuore cittadino dove è stato posizionato come da tradizione l’albero di Natale. Lì, in una piazza deserta ma allo stesso tempo piena dei tanti cittadini che, almeno con il cuore e con la mente, hanno colmato quel vuoto.
«Certo, saranno festività che non dimenticheremo – conclude Seri – perché sarà un Natale diverso. Ma diverso non significa per forza brutto, meno festoso e più triste. Auguro quindi a tutti voi un Natale che nella sua semplicità sia lo stesso ricco di sentimenti e di voglia di rinascere insieme, con forza e speranza. Restiamo uniti, restiamo solidali e rispettiamo chi ci è vicino. Solo così riusciremo a ripartire il prossimo anno con successo!». La speranza, questo è stato e sarà il leit motiv che accompagnerà queste festività, questo Natale al tempo del Covid: «È nei momenti più bui che dobbiamo concentrarci per vedere la luce». (A questo link il programma di tutti gli eventi)