FANO – E’ Vanessa Lani la nuova direttrice della Rete Museale della Via Flaminia che mette in rete sette comuni: Fano, Cantiano, Cagli, Colli al Metauro, Fossombrone e Acqualagna.
L’assessora alla Cultura Cora Fattori «fa leva sull’integrazione e sulla condivisione di questo progetto che vuole raggiungere obiettivi ben chiari. Ringraziamo la Regione Marche che ha valorizzato le potenzialità e il patrimonio culturale di tutte le realtà marchigiane, anche le più piccole. Siamo davvero entusiasti di poter avviare questo percorso con la determinazione di rendere i musei, e tutte le aree archeologiche, dei valori che alimentano il senso culturale collettivo. Questa figura professionale sarà capace di pianificare delle attività strategiche che sostengono i luoghi della cultura che, ricordo, non sono dedicati solo ai turisti ma a tutti i cittadini con cui dobbiamo dialogare ed entrare in relazione».
«Faccio un in bocca al lupo a Vanessa Lani – ha spiegato la dirigente del Settore Beni e Attività Culturali della Regione Marche Daniela Tisi – che è stata selezionata per ricoprire questo incarico. Si tratta di un valido strumento per la gestione qualificata del patrimonio culturale in un’ottica di rete. Una modalità innovativa di cui la Regione Marche è la prima a sperimentare questa formula».
«Questa nuova figura è molto importante perché sarà un riferimento affidabile e competente per stimolare le attività dei luoghi culturali e dei musei della Via Flaminia – ha osservato la Soprintendente Ilaria Venanzoni -. La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche è ben lieta di collaborare e trovare sponda da questo nuovo progetto che le Marche lanciano per la prima volta».
Vanessa Lani ha tratteggiato la sua visione e quelle che sono le sue idee per lanciare questa sinergia tra soggetti istituzionali: «Sono onorata di questo prestigioso incarico, specialmente per valorizzare gli aspetti archeologici di tutta la rete. Sono un’archeologa e conosco bene il territorio. Mi piace questo spirito aggregativo e di condivisione. Cercherò di fare da collante tra tutti i Comuni, esaltando le peculiarità di ciascuno in una modalità dinamica. Il Museo si fa partecipe della vita della comunità. Valorizzeremo in maniera capillare la cultura del territorio in cui i musei si proiettano. Gli istituiti della cultura marchigiani devono diventare soggetti attivi per le comunità».
Tra gli obiettivi a breve termine, Lani specifica che: «Il mio incarico durerà un anno e mezzo. Partiremo subito con una strategia comunicativa integrata sia on line che off line, con lo studio di un logo per lanciare le azioni. Prevederemo la bigliettazione unica e orari di apertura allineati. Prioritaria sarà l’attività di fundraising insieme alla pianificazione di eventi che siano capaci di fare sistema».
Tra gli obiettivi a lungo termine, Lani fa notare: «Pianificheremo itinerari da collegare ai musei agganciati alle convenzioni con tour operator e guide. Vogliamo concentrarci su famiglie e scuole che saranno protagonisti di questo nuovo processo. Realizzeremo una brochure e una guida con lo sguardo rivolto alla collaborazione con gli altri musei del territorio».