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Fano, viabilità pericolosa: escalation di incidenti stradali: «È ora di intervenire»

Pollegione e Cacace di Nuova Fano chiedono pronti interventi dall'amministrazione: «Assurdo dover aspettare sempre il peggio prima di intervenire e risolvere le tante criticità»

viale Gramsci teatro di numerosi incidenti stradali
viale Gramsci teatro di numerosi incidenti stradali

FANO – Purtroppo sempre più spesso le vie principali di Fano sono teatro di incidenti stradali. L’ultimo tragico episodio, consumatosi pochi giorni fa, è costato la vita ad un 74enne che stava attraversando sulle strisce pedonali in Viale Gramsci. A distanza di poche ore un altro grave sinistro si è consumato in Via Papiria ed ha coinvolto un centauro 17enne che è finito in prognosi riservata. Si tratta solo degli ultimi due incidenti, sintomatici di una escalation che negli ultimi mesi ha riempito le pagine di cronaca.

Al riguardo sono intervenuti gli esponenti del Direttivo Nuova Fano, Stefano Pollegione e Achille Cacace, che chiedono interventi e strategie per rendere più sicure le vie più a rischio e per porre rimedio a questo lungo elenco che, altrimenti, è destinato ad allungarsi ulteriormente.

«Non è una novità, che quel tratto stradale (riferito a Viale Gramsci, ndr) , ma anche via Roma, sono stati più volte scenario di incidenti anche gravi. Diversi gli investimenti avvenuti nel tempo ed è assurdo che ogni volta bisogna sempre aspettare il peggio prima di intervenire e risolvere le tante criticità che sono causa di tali e tristi eventi».

I rappresentanti della lista provano ad analizzare la situazione e proporre delle contromisure da mettere in atto: «Abbiamo letto le dichiarazioni stampa del Comandante della Polizia Locale di Fano che hanno disegnato un quadro dettagliato dei problemi esistenti a cui vorremmo aggiungere altro. Via Gramsci e via Roma sono due tratti stradali che hanno una affluenza di autovetture e pedoni importante perché attraversano una parte della città strategica. Quei tratti stradali presentano strisce pedonali trascurate, poco visibili, non fluorescenti, non sufficientemente illuminati e di notte chi guida una autovettura deve avere molti occhi per non correre il rischio di investire pedoni visibili all’ultimo momento. Va sottolineato comunque che la disciplina e la prudenza vale anche per pedoni e ciclisti, per questo deve essere improntata una segnaletica visibile che va fatta rispettare».

Pollegione e Cacace propongono di rendere più visibili e protetti quei tratti più critici con diverse strategie: «In molte città ormai gli attraversamenti pedonali sono resi ben visibili da strisce fluorescenti, illuminate e segnalate da lampeggianti, precedute da piccoli dissuasori di velocità messi a terra. A Fano invece abbiamo solo attraversamenti pedonali segnati da vernice bianca che si cancella facilmente e per questo quei punti sono poco visibili. Naturalmente con questo non si vogliono certo trascurare tante altre zone del nostro Comune interessate dalle stesse criticità».

E concludono: «Purtroppo abbiamo una amministrazione comunale presa a fare strisce blu, con vernice indelebile e ben visibile per far cassa, spendere un milione e mezzo di euro per rifare il look ad una piazza che potrebbe essere restaurata con un progetto meno oneroso e stringere le carreggiate alzando i muretti dei marciapiedi pensando che così le auto vanno più piano. Ci auguriamo che presto una luce colpisca positivamente i nostri amministratori così da rendersi conto che forse è il caso di investire i soldi a disposizione per togliere le tante situazioni di pericolo citate comprese quelle causate dalle nostre strade ormai ridotte ad un colabrodo».