FABRIANO – I tecnici dell’Enel hanno lavorato fin dalle prime ore di questa mattina per ripristinare i danni ai tralicci della corrente elettrica, che sono stati tranciati a causa della caduta di un albero in località Rocchetta Bassa di Fabriano. Si tratta della linea privata che alimenta l’erogazione dell’energia elettrica allo stabilimento del Gruppo Fedrigoni. In modo tempestivo è stata anche aperta, dalla giornata di ieri, la cassa integrazione ordinaria per “evento imprevisto” per circa una settantina dei dipendenti sui 94 complessivi. Un utilizzo dell’ammortizzatore sociale che, per la tempestiva e positiva conclusione dell’intervento, si concluderà già oggi. Per fare il punto della situazione si è deciso di posticipare l’incontro fra le Rsu del sito produttivo e i responsabili dello stabilimento a mercoledì 23 novembre.
La situazione
«È stato un evento imprevisto accaduto sabato sera», dichiara Valerio Monti segretario territoriale della Uilcom e delegato RSU dello stabilimento di Rocchetta Bassa del Gruppo Fedrigoni. «Io ero presente al lavoro e mi sono subito attivato per poter dare meno problemi possibili ai nostri colleghi. Si è aperta la cassa integrazione ordinaria e i lavori procedono velocemente, non è escluso che i tecnici dell’Enel possano ripristinare il tutto anche anticipando la riapertura dello stabilimento prima di domani pomeriggio, così come era stata preventivata», conclude il rappresentante sindacale.
Una speranza che non è stata disattesa. Infatti, poco prima delle 16 di oggi, i tecnici dell’Enel hanno completato l’intervento. E dal turno di domani mattina, a partire dalle 6, si potrà tornare a lavoro nel sito produttivo dove si tagliano le bobine di carta in pacchetti di carta, per intenderci la carta Office, e si producono le carte da fotocopiatrice e di stampa tipo manifesti. Complessivamente sono 94 i dipendenti a lavoro su due turni, mattino e pomeriggio (notti escluse), sette giorni su sette. Da domenica, produzione in panne a causa dei danni del maltempo e ricorso alla cassa integrazione “per eventi imprevisti” a partire dal turno pomeridiano di ieri, 20 novembre. L’ammortizzatore sociale, dunque, alla fina ha coinvolto per due giorni una settantina di dipendenti, escluse quindi alcune figure come i portieri, addetti alla manutenzione e anche una parte di coloro che seguono il magazzino all’interno dello stabilimento. Intanto, l’incontro fra le Rsu dello stabilimento e i responsabili del sito produttivo di Rocchetta Bassa del Gruppo Fedrigoni è stato posticipato a mercoledì (23 novembre) per poter meglio valutare tutto ciò che è accaduto.