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Femminicidio a Fano, revocata la patria potestà al marito di Anastasia

È arrivato anche il nullaosta per l’espatrio della salma di Anastasia: il funerale alla 23enne verrà dato nella cittadina di Užhorod, al confine tra la Slovacchia e l’Ungheria

Il marito di Anastasia Alashiri fermato a Bologna mentre con ogni probabilità cercava di scappare

FANO – È stata ufficialmente revocata la patria potestà a Moustafa Alashrj, 42enne egiziano e marito di Anastasia Alashri, accusato di aver assassinato la moglie a colpi di coltello. È stata accolta quindi la richiesta della Procura di Pesaro al Tribunale dei Minori di Ancona: sempre più concreta la possibilità che il piccolo possa essere affidato alle cure di nonna Elina, madre della 23enne giunta in questi giorni a Fano.

Il piccolo di due anni è stato momentaneamente affidato alla famiglia del deputato Mirco Carloni, che dopo l’omicidio si è preso cura del bambino: Anastasia lavorava infatti presso l’Osteria della Peppa, ristorante gestito dalla famiglia Carloni.

Nel frattempo è arrivato anche il nullaosta per l’espatrio della salma di Anastasia: il funerale alla 23enne verrà dato nella cittadina di Užhorod, al confine tra la Slovacchia e l’Ungheria, dove la attendono gli amici e soprattutto il padre, bloccato in Ucraina per via della guerra. In concomitanza al rito funebre, la Città della Fortuna renderà omaggio ad Anastasia istituendo il lutto cittadino.