SENIGALLIA – Era finito in manette sabato notte, con l’accusa di resistenza violenta e minaccia al pubblico ufficiale. Sabato mattina era stato processato per direttissima al Tribunale di Ancona dove aveva patteggiato una condanna a 8 mesi di reclusione con pena sospesa. Nel primo pomeriggio di ieri, un 30enne senigalliese nato in Israele è stato nuovamente arrestato con un’operazione congiunta di polizia e carabinieri.
L’arresto
A dare l’allarme, alcuni passanti insultati dall’uomo in preda ai fumi dell’alcool. Il 30enne, esperto di arti marziali, si è reso responsabile di danneggiamenti: ha lanciato bottiglie di vetro contro un autobus di linea, ha danneggiato l’ingresso ed alcuni arredamenti esterni di un residence in via Goldoni ed ha tentato di entrare in casa di alcuni conoscenti. Polizia e carabinieri lo hanno rintracciato nei pressi di via Cellini, dove l’uomo è stato immobilizzato. Durante l’operazione, due carabinieri e due poliziotti sono rimasti feriti e sono dovuti ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. Con l’ausilio del personale del 118, l’uomo è stato bloccato e portato in ospedale dov’è stato sedato. Piantonato dai poliziotti che, insieme ai militari, hanno garantito la sicurezza del personale medico e dei malati fino al suo trasferito nelle camera di sicurezza della caserma di via Marchetti. Questa mattina sarà processato per direttissima. Dovrà rispondere dell’accusa di danneggiamento aggravato, interruzione di pubblico servizio e violenza a pubblico ufficiale.
Il precedente
Sabato era stato immobilizzato dai carabinieri, con l’ausilio dello spray al peperoncino, nei pressi di un distributore di benzina in via Podesti. Sul posto oltre sei militari, anche i medici del 118 che lo hanno seguito nel trasferimento in ospedale dove l’uomo è risultato essere positivo ai cannabinoidi ed avere un tasso alcolico pari a 300 mg/dl.