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Ferito un giovane esemplare di aquila reale

Il rapace era stato liberato a fine luglio nei cieli del Parco Gola della Rossa e di Frasassi. Subito preso in cura per salvargli la vita. I carabinieri forestali hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili

L'aquila ferita

GENGA – Ferito il giovane di aquila reale liberato a fine luglio nei cieli del Parco Gola della Rossa e di Frasassi. Subito presa in cura per salvargli la vita. I carabinieri forestali hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili.

L’aquila ferita

Ieri, 19 agosto, la notizia è stata diffusa dal delegato regionale del Wwf, Jacopo Angelini, attraverso un post su Facebook. «Purtroppo ieri è stata una giornata triste per la natura e per il Parco Gola della Rossa e di Frasassi. Il giovane di aquila reale involatosi nei cieli del Parco il 28 luglio scorso è stato, infatti, trovato ferito dai bracconieri nella zona di Albacina di Fabriano. Studio le aquile reali dell’Appennino umbro-marchigiano da oltre trent’anni e quello ferito è uno delle diciotto coppie che controlliamo tutti gli anni», evidenzia Angelini.

Dell’accaduto sono stati informati immediatamente i carabinieri forestali. «Come delegato regionale del Wwf e come presidente del Cts del Parco mi auguro che i responsabili possano essere assicurati alla giustizia».

Intanto, l’esemplare giovane di aquila reale è stato visitato dai veterinari della clinica veterinaria Sant’Anna di Fabriano. «L’aquila reale juvenilis visitata dai veterinari Alessandro Traballoni e Alessandro Colombo ha evidenziato nelle lastre radiografiche numerosi pallini da caccia sia nel cranio che nel corpo. Speriamo che non abbia lesioni neurologiche gravi. Fortunatamente grazie alla opera di Laura dell’Enpa ha iniziato a mangiare pezzetti di carne anche se è molto denutrita. La prognosi è ancora riservata».

Le indagini, dunque, sono state avviate per capire come sia stato possibile che i bracconieri, in un periodo in cui la caccia è ancora ufficialmente chiusa, possano essere riusciti a sparare senza che nessuno li abbia visti. Si spera che chiunque abbia informazioni possa contattare i carabinieri forestali fabrianesi. L’indagine non è sicuramente facile, ma sono in tanti a sperare che il giovane esemplare di aquila reale possa, in primis salvarsi, e poi avere giustizia.