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Fermati patrigno e figliastro. Erano punti di riferimento dello spaccio nel recanatese

Sono stati fermati dai carabinieri di Osimo a Loreto ieri, 12 ottobre, i due che spacciavano marijuana tra i giovani studenti

Marijuana
Marijuana

LORETO – Patrigno e figliastro erano i punti di riferimento dello spaccio tra i giovani studenti del recanatese. Sono stati fermati ieri, 12 ottobre, verso le 20, in via Brecce a Loreto. Provenivano proprio da Recanati. Nell’ambito dell’attività investigativa per la prevenzione e repressione del traffico illegale di sostanze stupefacenti, i carabinieri di Osimo hanno sorpreso i due in flagranza di reato e li hanno denunciati per detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso. Entrambi sono pregiudicati: C.A., palermitano di 41 anni, e P.E., loretano di 23, operai residenti a Porto Recanati con domicilio a Recanati.

Viaggiavano su una Opel Zafira di colore nera quando sono stati individuati. Bloccando ogni via di fuga, i carabinieri li hanno circondati e sottoposti a perquisizione sul posto. Poi i militari sono andati a casa loro, a Porto Recanati, dove hanno trovato 200 grammi di marijuana suddivisi in tre involucri, pronti per lo spaccio, e un appunto manoscritto riconducibile alla stessa attività illegale di spaccio. Su quel pezzo di carta ci sono nominativi di giovani studenti recanatesi e loretani. Era stato nascosto in un incavo ricavato nella parete della camera da letto del giovane 23enne, coperto da un armadio. C’era anche un bilancino elettronico di precisione, custodito nel comodino della camera da letto del patrigno 41enne, debitamente sottoposti a sequestro. I due soggetti sono stati scortati e condotti negli uffici della Compagnia di Osimo per essere sottoposti al fotosegnalamento. Oltre alla denuncia i carabinieri, coordinati dal maggiore Raffaele Conforti e dal luogotenente Luciano Almiento, hanno inoltrato alla Questura la proposta di foglio di via obbligatorio dal Comune per entrambi.