Attualità

Fermo in Consiglio regionale: i nomi di chi entra e di chi non ce l’ha fatta

Dopo il clamoroso ribaltone elettorale nelle Marche, che ha portato il centrodestra per la prima volta alla guida della regione, ecco chi sono gli eletti della circoscrizione territoriale. Andrea Putzu mister preferenze per il Fermano

consiglio regionale
Una seduta del consiglio regionale

Sono quattro i seggi in Consiglio regionale (tre per la maggioranza e uno nell’opposizione) per i candidati della circoscrizione del Fermano. Mister preferenze, in Provincia, è Andrea Putzu, in forza a Fratelli d’Italia con 4176 voti. Dietro di lui c’è il dem Fabrizio Cesetti – che passa dai banchi della maggioranza a quelli dell’opposizione – con 4027 voti seguito da Mauro Lucentini (3333 preferenze) della Lega e da Jessica Marcozzi (1441 voti) di Forza Italia.

Andrea Putzu
Mauro Lucentini (a destra) con il governatore Francesco Acquaroli

Putzu oltre alla vittoria del nuovo governatore Francesco Acquaroli ha festeggiato anche quella personale con il maggior numero di preferenze nella circoscrizione di Fermo. Dietro di lui l’esponente del Carroccio Mauro Lucentini che da collezionato 3333 voti. «Grazie alla persone che mi hanno permesso di entrare nel Consiglio Regionale delle Marche – ha commentato Lucentini -. Grazie anche a tutta la squadra Lega e non, che mi ha supportato in questa avventura e grazie anche chi ha scelto di non votarmi perché sicuramente mi aiuteranno a fare meglio».

Jessica Marcozzi, di Forza Italia, ha totalizzato invece 1441 preferenze e ha voluto ringraziare «tutti quelli che hanno scelto di ridare una speranza alle Marche».

Jessica Marcozzi

Secondo in ordine di preferenze nella circoscrizione passa però nei banchi dell’opposizione Fabrizio Cesetti, del Partito Democratico, con 4027 preferenze. «Voglio ringraziare i tanti cittadini per il grande consenso ricevuto, nonostante la sconfitta della coalizione di centro-sinistra. È stata una campagna elettorale intensa e complessa, nella quale mi sono speso senza riserve e senza sosta – ha detto -. Ricambierò la fiducia e il sostegno degli elettori con il lavoro e l’impegno, come ho sempre fatto, questa volta nel ruolo di Consigliere regionale di minoranza. La mia opposizione sarà seria e costruttiva, a vantaggio della comunità marchigiana e, in modo particolare, del territorio fermano. Per quanto riguarda le mie deleghe lascio un’eredità solida e corposa al nuovo Governo regionale e nessuno potrà dire il contrario».

Fabrizio Cesetti

«Sono dati incontrovertibili: un bilancio sano e virtuoso, con un debito ridotto del 31,8%, una manovra di oltre 210 milioni di euro. Nel Fermano due ospedali finanziati, finanziamenti per le infrastrutture per 43 milioni di euro, l’area di crisi complessa finanziata con oltre 30 milioni di euro e tante altre risorse destinate a tutti i comuni della Provincia – ha continuato Cesetti -. Resta il rammarico di non essere riuscito a convincere tanti cittadini della necessità di dare continuità a una positiva azione di governo. Spero che la nuova maggioranza di centro-destra saprà riconoscere quanto è stato fatto e non disperderne i risultati, consentendo il compimento della grande progettualità in corso. Vigilerò per questo. Nel contempo, lavorerò con impegno, passione e determinazione per costruire, sin da subito, un’alternativa di governo che sappia parlare alla comunità marchigiana con il linguaggio della lealtà istituzionale e della proposta. Nel farlo, consapevole di essere al secondo mandato, gli interlocutori privilegiati saranno i giovani di questo territorio per la formazione di una nuova classe dirigente che possa raccogliere e coltivare un progetto che prosegua oltre la mia esperienza istituzionale, cosciente del fatto che con questa legislatura terminerà il mio impegno come consigliere Regionale. Al Presidente della Regione Marche e a tutti i Consiglieri regionali rivolgo i migliori auguri di buon lavoro».

Francesco Giacinti

Rimane fuori il dem Francesco Giacinti con 2390 voti. «Nonostante l’amaro risultato di questa tornata elettorale vorrei cogliere comunque l’occasione per ringraziare tutti quanti mi hanno supportato, sostenuto e dato fiducia in questa difficile battaglia contro il centro-destra – ha detto -. Sarà importante riflettere sugli errori commessi, fare autocritica per analizzare al meglio gli aspetti che non hanno premiato l’impegno profuso in questi ultimi cinque anni, un’analisi da elaborare con lucidità a mente fredda». Insieme a lui, tra i dem, non è stata eletta anche Annalinda Pasquali con 2012 voti.

Saturnino Di Ruscio
Marzia Malaigia

Nessun posto in Consiglio regionale nemmeno per l’ex sindaco di Fermo Saturnino di Ruscio che, dietro a Putzi, ha collezionato 3827 preferenze. Per la Lega rimane fuori invece l’ex consigliere regionale Marzia Malaigia (1138 voti). «La mia esperienza in Consiglio Regionale si conclude qui, con la grande soddisfazione di avere, nel mio piccolo, contribuito un pochino all’agognata vittoria – ha detto -. Ringrazio tutti quelli che in questi cinque anni mi hanno accompagnata e aiutata e ringrazio anche i mille e più che hanno rinnovato la loro fiducia in me. Ora posso confessare di avere intimamente desiderato questo momento: del resto, non ho mai fatto mistero di quanto mi mancassero la scuola, la famiglia, i miei hobby, il tempo libero, le vacanze e Sarnano. Tornerò alla ritrovata quotidianità fatta di piccole cose, ma con un bagaglio di esperienze in più, che arricchiranno momenti della mia vita e quella di chi mi è più vicino».