FERMO – Al via lo scrutinio nei 37 seggi del capoluogo. La città, oltre a votare per il referendum e per le regionali, ha dovuto rinnovare la Giunta e il Consiglio comunale; questa mattina sono regolarmente iniziate le operazioni dello spoglio.
Affluenza in aumento rispetto a cinque anni fa a Fermo. Le urne si sono chiuse alle 15 di ieri e nel capoluogo ha votato il 67,91% degli aventi diritto al voto contro il 63,69% di cinque anni fa (le votazioni si sono svolte in un solo giorno). Ieri, alle 12, aveva votato il 14,71%, alle 19 il 37,12% e alle 23 il 48,89%.
A contendersi la fascia di sindaco il primo cittadino uscente Paolo Calcinaro appoggiato da cinque liste (Fermo Forte, Fermo Si Muove, La Città Che Vogliamo, Non Mi Fermo e Piazza Pulita); il candidato del Movimento 5 Stelle Stefano Fortuna appoggiato, oltre che dalla lista dei pentastellati, anche da L’altra Fermo; Lorenzo Giacobbi, candidato della Lega, appoggiato dalla lista del Carroccio e Renzo Interlenghi, candidato del Pd sostenuto, oltre che dalla lista dem, da Agire Locale, Fermo capoluogo e Fermo Coraggiosa.
Tutti e quattro i candidati hanno votato domenica mattina: Calcinaro, Giacobbi e Fortuna a Fermo mentre Interlenghi – che era in servizio con la Protezione Civile – a Magliano di Tenna.
In caso di un eventuale ballottaggio – se nessuno dei candidati dovesse dunque raggiungere il 50% più un voto – la data è fissata per il 4 e 5 ottobre.
(notizia in aggiornamento)