OSIMO – Torna stasera il tradizionale concerto di Ferragosto, un grande classico dell’estate osimana. L’appuntamento è alle ore 21.45 nella chiesa del Duomo, con la musica del violinista osimano Marco Santini accompagnato per l’occasione da Renzo Ruggieri e dagli Astralmusicstrings.
Madrina e presentatrice della serata sarà Giulia Accorroni, assessore alla cultura del Comune di Filottrano. «Sarà un concerto nella prima parte totalmente classico – spiega Santini – e sinceramente il ritorno alla classica mi stimola anche tecnicamente. Suoneremo le “Quattro stagioni di Vivaldi” con l’orchestra d’archi e il clavicembalo dell’osimano Riccardo Lorenzetti. Nella seconda parte invece suonerò con il direttore artistico del Pif di Castelfidardo Renzo Ruggieri e sarà un concerto più moderno e con improvvisazioni jazz. Sarà un momento musicale completamente diverso e mi piace esprimermi con questi due linguaggi completamente diversi tra loro.
Che effetto fa tornare a suonare nella tua città?
«Osimo per me significa tantissimo e in particolare suonare nel Duomo, la chiesa dove ho fatto la proposta di matrimonio a mia moglie Nicoletta, dove poi mi sono sposato un mese fa e dove ho cominciato a fare i primi concerti con la Mannheimer Ensemble. E’ come sentirsi a casa, prima con Don Quirino e Don Roberto, ora con Don Dino che conosco da tanti anni e che ha realizzato il video del “Cristo delle Marche” con cui c’è un’amicizia profonda da tanti anni. Mi dispiace un po’ che per il rischio maltempo non si è potuto allestire il palco a piazza Dante, dove avevamo preventivato delle luci molto particolari, però al tempo stesso mi piace anche al Duomo per dare il benvenuto musicale a Don Dino Cecconi che ha un’anima artistica molto spiccata».
Musica e cultura: un binomio che stai portando avanti anche attraverso l’istituto Campana…
«Sono membro del cda del Campana, un ambiente molto bello e stimolante. Lì stiamo cercando di fare rete nella programmazione culturale, attraverso una serie di concerti estivi, con la Coppa Pianisti del Maestro Luisi, il Pif di Castelfidardo e il concorso di violino Postacchini di Fermo. Facendo rete si alza la qualità e non per forza si spende di più. Anzi. In un periodo come questo di ristrettezze economiche è ancora più importante condividere le risorse, ovviamente ognuno mantenendo la propria realtà ma al tempo stesso cercando di collaborare di più».
Quali sono i tuoi prossimi progetti in cantiere?
«Sto seguendo la colonna sonora del film “Il gatto e la luna” che stanno girando a Osimo. Per me è un’esperienza nuova molto gratificante che speravo di fare prima o poi.
Poi sto registrando in questi giorni un nuovo disco che uscirà a dicembre e avrà la distribuzione della Universal, una delle tre etichette musicali più grandi al mondo, credo che sia un bel riconoscimento per chi come me non fa musica pop ma appartiene ad una piccola nicchia di settore.
Spero di ultimare quanto prima la registrazione per poi procedere con foto e con grafica, per avere il disco pronto per dicembre e magari organizzare una presentazione a Osimo. E’ difficile ritagliarsi degli spazi con mio figlio piccolo, Rodolfo, che gira per casa e suona tutti gli strumenti, ma è anche una bella felicità vedere un bimbo che cresce in mezzo alla musica. Non so se augurargli di diventare musicista, però non nascondo che sarebbe un sogno, un giorno, poter suonare insieme a mio figlio».