ANCONA – Ferragosto, i Carabinieri forestali intensificano i controlli nelle aree naturali. Come ogni anno, a ridosso di metà agosto saranno intensificati i servizi di vigilanza e presidio del territorio per garantire la sicurezza dei cittadini che vorranno trascorrere qualche momento di relax nella natura. Saranno quarantuno le pattuglie dei Carabinieri forestali: le gazzelle e le pattuglie appiedate saranno impiegate soprattutto in montagne, nelle aree protette e sui tratti di costa ad elevato valore naturalistico.
La Centrale operativa dei Carabinieri, come sempre, risponderà anche alle segnalazioni dei cittadini al numero di emergenza ambientale 1515, oltre che al 112 ed opererà in costante raccordo con i Comandi Gruppi Carabinieri Forestale e con i reparti Parco e i relativi Nuclei.
Tra le aree maggiormente vigilate rientrano certamente il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il Parco Nazionale del Gran Sasso e i Monti della Laga, così come il Parco Regionale del Monte Conero, la Gola della Rossa, le Grotte di Frasassi, il Monte San Bartolo, Sasso Simone e Simoncello per le quali, statisticamente, si prevede la presenza di un considerevole afflusso turistico.
Una delle principali attività che i Forestali stanno svolgendo ormai da diversi giorni, in particolar modo per il caldo intenso che sta interessando le nostre zone, è la prevenzione di comportamenti potenzialmente pericolosi per l’innesco di incendi boschivi e la repressione delle relative violazioni, come l’accensione di fuochi all’aperto o l’abbruciamento di residui vegetali che, si ricorda, sono tassativamente vietati dal 1° luglio al 15 settembre.
Come se non bastasse, i Forestali supportano i tanti turisti ed escursionisti che percorrono i sentieri delle montagne, richiamando quei comportamenti che espongono ai più classici pericoli e che spesso diventano le cause di incidenti.
Dalla sala operativa del 1515 e del 112 si raccomanda «a tutti i visitatori di avere un approccio responsabile e consapevole per la fruizione degli ambienti naturali e protetti, di non allontanarsi dai sentieri, di non accendere fuochi, di non introdurre cani nelle aree interdette, di evitare schiamazzi e rumori intensi, di non gettare rifiuti e di segnalare ai numero di emergenza qualsiasi comportamento scorretto in modo da poter prontamente garantire l’intervento dei Carabinieri Forestali e delle forze dell’ordine a tutela della sicurezza delle persone e dell’integrità dell’ambiente».