Pesaro

Ferrovia, Ricci: «Ci sono 1,8 miliardi da spendere per l’arretramento”. Baldelli: «Il bypass Pesaro-Fano è folle, lavoriamo per le Marche»

L'Europarlamentare annuncia una manifestazione. L'assessore Baldelli: «Il Governo pianifica l'alta velocità per tutta la regione»

PESARO – È scontro sull’arretramento della ferrovia. Matteo Ricci ha inaugurato il suo ufficio da europarlamentare in via Gramsci e ha parlato di infrastrutture per le Marche.

«È inammissibile che ci siano 1,8 miliardi a bilancio dello Stato per la variante ferroviaria di Pesaro e Fano che ancora non sono stati spesi per mere questioni di parte politica, solo perchè quelle risorse le ho ottenute quando ero sindaco. Dobbiamo progettare un potenziamento delle ferrovie su tutte le Marche, e penso che dopo la variante di Pesaro e Fano, la seconda priorità debba essere quella a Sud, dove c’è anche il problema dell’arretramento dell’autostrada. Continuerò a occuparmi di questi temi dalla Commissione Trasporti del Parlamento Europeo e già a settembre metterò in piedi un’iniziativa regionale sul tema delle infrastrutture. Dall’Europa continuerò a lavorare sul territorio e per il territorio, per portare nuove opportunità di crescita e sviluppo per tutti i cittadini delle Marche».

Non tarda la risposta dell’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli: «Prendo atto che l’ex Sindaco di Pesaro ha finalmente mandato in soffitta la folle idea del bypass ferroviario, sposando appieno la linea della Giunta Acquaroli: una nuova linea ferroviaria dedicata all’Alta Velocità e all’Alta Capacità in arretramento rispetto all’attuale, datata 1863. Quello di Ricci era un un progetto “monstre” che avrebbe tagliato in due la città di Rossini e a quella di Fano arrecando danni al turismo e alle popolazioni della costa di tutte le Marche. Fortunatamente già nel 2022 ci eravamo opposti proponendo una rimodulazione del progetto iniziale, puntando sull’arretramento per Pesaro, Fano, Ancona e tutte le Marche fino a San Benedetto del Tronto, proseguendo poi in direzione Lecce. Oggi, quel progetto è in dirittura d’arrivo».

Baldelli prosegue: «La Giunta Acquaroli ha così salvaguardato i cittadini di Pesaro, Fano e delle Marche da un’operazione di vivisezione urbanistica mascherata da bypass, con quartieri squarciati da viadotti, sostenuti da enormi pile che fiancheggiano le case, zone residenziali squassate dallo sferragliare dei treni merci che corrono a 200km/h, per non parlare di stazioni appese per aria come ottovolanti. Il Governo Meloni, insieme a Ferrovie, ha deciso di pianificare l’Alta Velocità da 300km/h anche per la dorsale adriatica, da Bologna a Lecce, una linea capace di farci arrivare a Milano, partendo da qualsiasi città delle Marche, in poco più di 2 ore. Nello stesso nuovo sedime, inoltre, è prevista l’Alta Capacità, che permetterà di sostenere il traffico merci proveniente dai porti di Gioia Tauro e Taranto senza impattare sulla costa con l’andirivieni di convogli pari a uno ogni 8 minuti».

Poi l’ultima sferzata all’ex sindaco di Pesaro. «Lo invito a sostenere, in Italia e in Europa, la linea iniziale del Presidente Acquaroli sull’arretramento per tutta la regione, e contribuire a portare a casa l’unico progetto praticabile per accelerare lo sviluppo infrastrutturale di una regione che l’Europa ha declassato nel 2018 da “sviluppata” a “in transizione”, l’anticamera del sottosviluppo».

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