FABRIANO – Presentata questa mattina a Fabriano, nella sede della mostra Creativity in Fabriano, la seconda tappa del percorso che Confindustria Ancona sta portando avanti per celebrare i suoi 80 anni di storia e che toccherà i 4 territori principali della provincia. Dopo la tappa di Jesi dello scorso 19 aprile, dove è stato affrontato il tema del credito, a Fabriano il focus sarà sul valore del capitale umano e sui rapporti tra scuola e impresa. «Siamo lieti di ospitare la presentazione della seconda tappa del percorso verso gli ottant’anni di Confindustria Ancona qui a Fabriano e precisamente nei locali di questa mostra», ha detto Federica Capriotti, Comitato Territoriale Fabrianese di Confindustria Ancona. «Creativity in Fabriano rappresenta il nostro fiore all’occhiello e celebra il forte legame tra cultura e imprenditoria, tra uomo e tecnologia che esiste nel territorio fabrianese. Non è dunque un caso la scelta di Fabriano per affrontare il tema del capitale umano, un tema che ci sta particolarmente a cuore. Da tempo in questo territorio stiamo investendo sulla formazione dei giovani, che rappresentano il capitale umano del nostro futuro».
Un esempio, è Future Campus Fabriano, giunto alla sua terza edizione. «Un progetto rivolto ai ragazzi delle superiori e quest’anno, dopo solo una settimana dall’apertura delle iscrizioni, abbiamo dovuto chiudere il form a causa delle troppe richieste. Questo è un bellissimo segnale: i nostri ragazzi hanno voglia di sperimentarsi, di mettersi in gioco, di imparare cose nuove ed evidentemente la formula del Campus, che si discosta dai classici percorsi formativi, è quella vincente. Quest’anno abbiamo tre classi: la beginner class per chi non ha mai frequentato il Campus, la master class per chi ha frequentato lo scorso anno e una advanced class per quelli che hanno frequentato la master lo scorso anno. Per loro abbiamo creato lo slogan “fuori dai confini”: un bellissimo progetto di cui vi parleremo presto». In occasione dell’ottantesimo, grazie all’impegno della Presidente dei Giovani Imprenditori Giulia Fanesi, i giovani imprenditori realizzeranno un’attività esperienziale con i ragazzi del Campus.
Il convegno
Evento di punta della tappa fabrianese è il Convegno “Dalla scuola all’impresa, il valore delle competenze” che si terrà venerdì 31 maggio alle ore 18 al Teatro Gentile da Fabriano. Relatori di spicco si interfacceranno sul tema dell’importanza del capitale umano in azienda, sulle competenze e sul rapporto tra il mondo della scuola e quello dell’impresa. Macro trend ed esperienze sul campo ci forniranno uno sguardo attento e plurale su un tema cruciale per il futuro nostro, delle nostre aziende e delle generazioni future. Dopo i saluti istituzionali di rito, è previsto un intervento di Chiara Biondi, Assessore alla Regione Marche, sul tema della didattica innovativa. A seguire sono previste due tavole rotonde. Alla prima dal titolo Le competenze del futuro: scuola e impresa sono allineate? interverranno Stefano Besana partner Deloitte Consulting Area Human Capital e Sofia Campos Responsabile HR Cerved. Alla seconda dal titolo Il valore del capitale umano interverranno Pupi Avati – regista e sceneggiatore, Francesco Casoli, Presidente Elica, Iginio Straffi, Presidente Rainbow e Colorado. Le conclusioni saranno affidate al Presidente di Confindustria Ancona Pierluigi Bocchini.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Roberto Girolamini, Presidente ITS Fabriano e Stefano Zannini, Presidente Fondazione ITS “Tecnologia & Made in Italy”. Il ruolo degli ITS nei percorsi formativi dei giovani è infatti determinante: i dati parlano di 95% di occupabilità nel post diploma e del 70% dei ragazzi che incrociano proposte di lavoro anche durante il percorso didattico. «Il legame con il mondo delle aziende è strettissimo – ha spiegato Zannini – sono oltre 100 i soci industriali del nostro ITS in rappresentanza di aziende grandi, medie e piccole e sono proprio le aziende che indirizzano i percorsi formativi, a seconda delle loro esigenze. Ogni anno proponiamo nuovi percorsi, tarati anche sulle diverse caratteristiche dei territori: Dall’ICT di Ancona al mobile di Pesaro, dalla biotecnologia e farmaceutica di Ascoli al design di Recanati. E a settembre partirannoaltri 5 nuovi percorsi. Perché sempre più le aziende hanno bisogno non solo di mani, ma anche di teste: hanno bisogno di persone che progettano, pensano e fanno». Secondo Girolamini «le nostre aziende sono fatte soprattutto di persone e sono orgoglioso di poter rappresentare, sia come imprenditore che come presidente dell’ITS un territorio montano, difficile da raggiungere ma con grandissime potenzialità. Il nostro obiettivo come Fondazione ITS Fabriano è proprio quello di rendere attrattivo questo territorio, creando valore umano di prossimità, creando le professionalità che le aziende richiedono. Il legame con le aziende anche per noi è fondamentale: basti pensare che l’80% delle ore di docenza sono tenute da imprenditori e delle 1800 ore ben 800 sono stage in azienda».