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Festival di danza e parcheggi bianchi per rivitalizzare il centro di Osimo

L'estate è alle porte ormai e Osimo pensa a come attirare turisti in centro e allietare gli osimani, strizzando l'occhio ai commercianti. Tante le proposte ma anche i nodi da sciogliere. Il sindaco ne ha parlato con i negozianti in municipio

Uno degli eventi organizzati l'estate scorsa in centro a Osimo che ha fatto registrare un record di presenze

OSIMO – Che cosa organizzare per dare vita al centro storico osimano in vista dell’estate? Se lo stanno chiedendo i residenti ma soprattutto i commercianti che hanno la propria attività all’interno delle mura storiche. Proprio ieri sono stati ricevuti nella sala grande del Comune di Osimo dal sindaco per parlare a tutto tondo della questione, dalle idee da proporre alla viabilità che, dicono, deve essere riorganizzata.

Il sindaco Simone Pugnaloni ha avanzato una proposta che sarà di certo attuata: «Per fine luglio organizzeremo un festival di danze caraibiche che coinvolgerà tutte le scuole di ballo della città e che si concluderà con una serata a tutta musica, una sorta di discoteca a cielo aperto. I residenti non devono temere perché rispetteremo sempre le regole a loro tutela». Si teme infatti che il comitato dei residenti insorga come l’anno scorso per i rumori molesti fino a tarda notte.

Sul fronte viabilità la situazione resta tesa soprattutto dopo l’aumento della multa post scadenza ticket che è passata da 4 a 25 euro. Il primo cittadino ha promesso di aumentare il numero di stalli bianchi. Una proposta questa già messa sul piatto dal presidente della Confcommercio Renato Frontini presente ieri. L’INTERVISTA A FRONTINI

Per rivitalizzare il turismo e portare gente da fuori a Osimo, molti avevano pensato anche al percorso storico-archeologico soprattutto dopo che gli scavi al centro commerciale dell’ex consorzio avevano fatto emergere una basilica paleocristana, sepolture a tegola di epoca romana con frammenti di ossa, una parte del tracciato in breccia e mattoncini dell’antica via Flaminia che porta fino a Roma e stratificazioni di vari monumenti, un vero e proprio patrimonio che aveva mandato in crisi l’ordine cronologico dei lavori. Gli osimani però sono rimasti delusi: quei resti sono custoditi sotto una teca ma al piano terra del polo, nell’area parcheggi, a porta chiusa e visibili da una finestra. Il sito è di certo ben conservato sotto ogni punto di vista ma quell’area interna al parcheggio lascia molto a desiderare. I reperti non sarebbero ben valorizzati insomma. Un fatto oggetto di discussione tra gli osimani, anche nei principali gruppi in rete della città, che è rimbalzato su un quotidiano online nazionale. Anche il Movimento 5 stelle continua a essere critico sull’intera operazione immobiliare: «Sia per l’impatto architettonico e paesaggistico, sulla viabilità e la mancata valorizzazione dei reperti archeologici – affermano i due consiglieri Sara Andreoli e David Monticelli -, sia per le conseguenze sul commercio locale messo già a dura prova da una crisi drammatica e interminabile».