BRESCIA- È un Filippo Schiavo amareggiato ma carico quello che commenta il KO della sua Lardini Filottrano al cospetto della Banca Valsabbina Brescia. Le filottranesi, a dispetto del 3-0 finale, se la sono giocate apertamente in tutti i set disputati pagando dazio agli episodi che si sono poi rivelati determinanti: «Forse meritavamo di più, perlomeno guardando ai parziali – spiega il trainer della Lardini – Il problema è che giochiamo troppo a strappi, partiamo sotto poi ci facciamo recuperare spendendo tante energie. Dobbiamo essere più continue e non giocare punto a punto ogni set. La prestazione non è stata buona in attacco e in ricecizione pur sapendo che contro le bresciane ci sarebbe voluta tanta pazienza».
A pesare sul bilancio finale anche le diverse assenze che hanno dimezzato la rosa filottranese negli ultimi giorni: «Non siamo fortunati ma non ce la stiamo andando neanche a cercare questa fortuna. In settimana per forza di cose ci siamo allenate in poche, pur avendo svolto un buon lavoro nei dieci giorni precedenti. Abbiamo affrontato una trasferta difficile a causa anche delle condizioni di diverse giocatrici».
E adesso, nel turno infrasettimanale, ci sarà la Pomi Casalmaggiore: «Dobbiamo giocare da squadra perché non abbiamo il talento individuale per risolvere da soli le partite. Bisogna lavorare forte sui cosiddetti fondamentali sporchi come la copertura e la fase di ricostruzione. Tutto ciò che sembra banale ma che poi, in un set, fa la differenza».