Ancona-Osimo

Filottrano, arrivati i primi richiedenti asilo attesi in città

Sono tutti giovani i migranti della prima tranche che Filottrano, tra plausi e polemiche, sta accogliendo. Sono attesi altri gruppi nel breve periodo così come nella vicina Camerano

Filottrano
Filottrano

FILOTTRANO – A Filottrano arriveranno presto una ventina di migranti che troveranno alloggio nei condomini di via Dalla Chiesa. Così si sapeva da qualche giorno fino a che il sindaco Lauretta Giulioni non ne ha dato conferma poche ore fa: «Nei giorni scorsi sono giunti nella nostra comunità sei ospiti stranieri, che alloggiano in un appartamento di privati. Sono giovani di età compresa fra i 18 e 23 anni e sono stati inseriti a Filottrano per disposizione del Prefetto, cioè del Ministero degli Interni, e quindi del Governo. Noi non possiamo che adeguarci alle disposizioni di questi organismi superiori, fiduciosi che ci garantiranno la sicurezza ambientale e sanitaria. La cooperativa che sta curando quest’operazione di ospitalità mi ha informato che i giovani provengono dalla Costa d’Avorio».

I residenti della zona avevano inoltrato una lettera per chiedere spiegazioni al sindaco e il primo cittadino aveva subito convocato un’assemblea pubblica ad hoc per palesare il tutto. Con lei e tanti filottranesi presenti c’erano il commissario Francesca Piccolo in rappresentanza della Prefettura, l’arcivescovo Edoardo Menichelli, dato che gli appartamenti sono di proprietà della Curia, e una figura del Coos-Marche che avrà l’onere del controllo delle modalità di accoglienza. Il Comune ha chiesto alla cooperativa di impegnarsi per dare priorità all’arrivo di famiglie ma non c’è alcuna certezza sulla scelta. L’opinione pubblica filottranese è spaccata in due: in molti presenti quella sera, cui si associa la minoranza consiliare, hanno storto il naso quando è stata loro comunicata la possibilità che gli arrivati possano svolgere lavori socialmente utili in un momento di crisi come questo, altri invece la trovano una buona iniziativa di accoglienza e integrazione offerta dalla loro città.

Per quanto riguarda il Comune di Camerano è prevista l’accoglienza di dodici richiedenti asilo o rifugiati, specificatamente uomini soli. «Sui risvolti etici, culturali e sociali di questa decisione da parte dell’Amministrazione Comunale saranno i cittadini a giudicare – commenta il Movimento 5 stelle cameranese -. Noi non siamo pregiudizialmente contrari ad accogliere i rifugiati e i richiedenti asilo, a patto che tutto si svolga in maniera ordinata, civile e rispettosa dei diritti dei cittadini di Camerano e di quelli dei rifugiati-richiedenti asilo. Su questo avremo tempo di confrontarci con l’Amministrazione comunale e con i cameranesi. Quello che invece ci colpisce e amareggia è l’aspetto politico di questa vicenda. Avremmo preferito un serio e civile confronto su una questione così rilevante e controversa, magari organizzata dalla Giunta con i cittadini per spiegare i dettagli della decisione, fugare i dubbi e magari anche confrontarsi sul piano etico con chi ha idee diverse ma ciò non è avvenuto».