FILOTTRANO – «In questo momento c’è bisogno di unità nel Paese e di tutto il nostro senso civico». Nelle parole dello stilista Luca Paolorossi c’è una riflessione e allo stesso tempo un appello al senso di responsabilità individuale per affrontare nel migliore dei modi l’emergenza Coronavirus.
Una scia di contagi che sta tenendo molti in apprensione e che richiede la massima attenzione come invitano le Istituzioni. È proprio per questa ragione che Luca Paolorossi ha deciso di annullare l’evento serale previsto per il 14 marzo che avrebbe sancito l’apertura della stagione estiva nella splendida Villa Gentiloni.
Una decisione presa con il cuore in mano per tutelare la salute non solo dei partecipanti alla soiree, ma anche dei loro familiari. L’evento, che aveva già incassato l’adesione di più di 230 persone, non aveva ricevuto alcuna disdetta, ma nonostante questo Paolorossi ha deciso di cancellare la data per fissarla una volta conclusa l’emergenza.
«In una fase delicata come questa per la Nazione – osserva – non dobbiamo dimenticare che ognuno di noi a casa ha genitori e nonni. Siamo responsabili della loro salute, per questo ho deciso di compiere un passo indietro e far partire la stagione più tardi. Ora la cosa più importante è fermarsi e rispettare le indicazioni impartite dal decreto del governo».
«Dobbiamo prendere esempio dai nostri nonni che hanno combattuto guerre e patito fame e povertà – spiega – le piccole rinunce che ci troviamo a fare in questo periodo vanno rapportate ai loro sacrifici, solo in questo modo possiamo comprenderne la reale dimensione ed entrare nella giusta ottica».
Secondo Luca Paolorossi «non si può continuare a far finta di niente, come se il problema non ci toccasse. Se il decreto ci invita a limitare i contatti e le uscite è importante farlo. Non si può compiere l’errore di non rispettare le regole. Dobbiamo evitare di aggravare la situazione, ma di uscirne fuori al più presto».
Lo stilista sottolinea di non avere ricevuto disdette dagli ospiti che sarebbero arrivati da tutta Italia, segno che «sta crescendo fra le persone il bisogno e il desiderio di divertirsi, spinto dalle attuali restrizioni e dalle misure straordinarie», ma come ribadisce «è un dovere degli italiani riconsiderare la vita in una ottica differente in questa fase». «Se ci sarà la necessità di pagare i professionisti che avevamo interpellato per la serata metteremo mano al portafoglio, l’importante è avere rispetto per la salute di tutti, specie delle persone più fragili».