FILOTTRANO – Grande successo ieri sera, 29 giugno, per la prima edizione del Premio Villa Gentiloni – “Orgoglio delle Marche”, la kermesse che ha conferito un riconoscimento ai personaggi di cui andare orgogliosi nelle Marche.
L’appuntamento, ideato dallo stilista e sarto filottranese Luca Paolorossi, si è svolto nella splendida cornice del giardino di Villa Gentiloni a Filottrano, gremito da tanti ospiti, arrivati un pò da tutto il centro Italia. Pubblico entusiasta e tante emozioni per una serata che ha saputo regalare anche diversi momenti all’insegna dell’allegria.
A presentare l’evento la giornalista di Rai Uno Chiara Giallonardo e il conduttore del Tg di Etv Maurizio Socci. Mattatore della serata Luca Paolorossi che ha regalato momenti di riflessione e umorismo. Protagonisti dell’evento, otto marchigiani che diffondono l’eccellenza, le capacità imprenditoriali e il talento, tipici della regione in Italia e nel mondo.
Ad aprire la serata l’Inno d’Italia recitato con grande coinvolgimento da tutto il pubblico, mentre a seguire ha dato spettacolo e ha stupito il Complesso di Fiati Città di Filottrano che, sotto la sapiente guida del direttore artistico Gianluca Sartori, si è esibito suonando in prima assoluta il suggestivo brano “Trombe d’argento”: la melodia scritta dal nobile e musicista italiano Domenico Silverj, viene suonata ancora oggi all’ingresso del Papa nella navata centrale della Basilica di San Pietro.
La serata è stata scandita da numerosi momenti musicali che hanno emozionato gli ospiti e tutti i presenti, grazie anche ad un repertorio che ha spaziato tra brani classici, lirici, jazz e pop. Applauditissimi il soprano Cinzia Dominguez e il baritono Rodriguez Jorge Tello, insieme ai tangheri Sergio Sarnari & Emma Lucidi che hanno volteggiato in raffinate esibizioni.
Molto soddisfatto per la riuscita dell’evento, organizzato grazie al suo impegno e a quello della sia famiglia, Luca Paolorossi: «È la prima volta che viene aperta Villa Gentiloni per un concerto – ha detto -. La Banda di Filottrano non va chiamata nemmeno banda, è un’orchestra vera e propria: 153 anni di storia, 48 elementi, uno più bravo dell’altro, vanno premiati, loro sono il nostro orgoglio». Poi, come ha spiegato Paolorossi, i personaggi degni di lode: «Noi marchigiani dobbiamo riscoprire l’amor proprio, dobbiamo essere orgogliosi dei nostri personaggi».
A sfilare sul palco per ricevere il riconoscimento, è stata la contessa Olimpia Leopardi nipote del celebre poeta Giacomo Leopardi, per aver realizzato un flash-mob in occasione dei duecento anni dalla composizione de “L’Infinito”, che ha coinvolto un gran numero di studenti in tutta Italia. Premiato l’imprenditore di origine veneta Mauro Canil, oggi matelicese doc e proprietario della squadra di calcio Acotel di Matelica, per aver saputo investire sui giovani, mentre l’imprenditore anconetano Claudio Ceresi inventore della robotica in Italia, ha ricevuto il riconoscimento per l’esoscheletro robotico per uso medicale Ekso che aiuta le persone con difficoltà motorie.
Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Rodolfo Giampieri è stato premiato per l’impegno con cui ha portato avanti la sua attività che ha reso grande il porto di Ancona dove oggi ogni giorno ruotano migliaia di persone tra attività commerciale e croceristi. Premio a sorpresa per l’artista filottranese e amico d’infanzia di Luca Paolorossi, Nazzareno Rocchetti: fisioterapista della Nazionale Italiana di Atletica Leggera, Rocchetti è definito “artista del fuoco” per la tecnica con cui produce le sue opere pittoriche. Da alcuni anni si dedica anche a realizzare sculture con piante morte alle quali, come spiega lo stesso artista, ridà vita. «Le Marche ci hanno insegnato a pensare con le mani – ha detto -. Abbiamo due mani, una per prendere e una per dare». Grande simpatia ha suscitato il bacio strappato a sorpresa da Luca Paolorossi all’artista.
In collegamento telefonico il Ct della Nazionale Italiana di Calcio Roberto Mancini che non ha potuto partecipare all’evento perché ancora all’estero. A strappare risate al pubblico ci ha pensato il duo satirico tolentinate del Doppiatore Marchigiano composto da Riccardo Lombardelli e Alberto Barabucci. Un’avventura nata per gioco la loro, che si è trasformata in brevissimo tempo in un grande successo che li ha portati ad avere sulla loro pagina Facebook oltre 50mila follower, grazie alla comicità dei loro video doppiati in dialetto marchigiano. «Dobbiamo portare avanti il nostro dialetto e non perdere quei termini che ci hanno lasciato i nostri nonni». A loro è andato il riconoscimento perché grazie alla loro comicità, come ha spiegato Paolorossi «fanno vivere con più leggerezza».
Ciliegina sulla torta, Miss Italia 2018 Carlotta Maggiorana che grazie alla sua bellezza diffonde il nome delle Marche, oltre i confini regionale. «L’orgoglio di essere qui questa sera è mio – ha detto -. Spero di poter continuare su questa strada e di realizzare il mio sogno, quello di fare l’attrice».
Ai premiati è stato consegnato l’emblema della storia di Villa Gentiloni: una riproduzione su plexiglass di colore rosso Filottrano (realizzato dalla Vesta di Castelfidardo) di un concio raffigurante una croce. Un blocco di pietra rinvenuto nella cantina della dimora, dove un tempo sorgeva un convento di frati.
Presente alla serata anche il sindaco di Filottrano Lauretta Giulioni, da poco riconfermata alla guida del Comune, che ha dato il suo patrocinio all’evento. «La bellezza di questi luoghi, della Villa e la bravura dell’Orchestra di Fiati esaltano la bellezza della città e di tutto il territorio marchigiano», ha sottolineato la Giulioni.
In chiusura di serata è salita sul palco a sorpresa la moglie di Luca Paolorossi, Sonia, della quale proprio il 29 giugno ricorreva il compleanno: per lei gli auguri con i versi di Pablo Neruda. A seguire i fuochi d’artificio e il buffet di saluto curato dallo chef Marco Braconi.