FILOTTRANO – Un incontro sulla mobilità in nome della sicurezza stradale è finito in polemica e sta facendo infuriare tantissime persone, da Filottrano a tutta Italia. Il motivo? La partita della Juventus. A raccontare l’episodio il fratello di Michele Scarponi, Marco, tra i portavoce della Fondazione che porta il nome dell’atleta scomparso, e nata con lo scopo di sensibilizzare gli utenti della strada sui pericoli. Ecco cosa è accaduto in Calabria, nel comune di Diamante.
«È stato un fine settimana intenso per la Fondazione. Ci siamo divisi tra la “Noi con voi Ascoli-Montegallo” e la ciclopedalata “Mare&sport” in Calabria – dice -. A Diamante, nella costa tirrenica della Calabria settentrionale, abbiamo partecipato al dibattito sulla mobilità e poi abbiamo pedalato coi bambini su un lungomare stupendo in quella che è la terra dei cedri. Michele è ovunque, pedala ancora tra gli amatori sulle salite dei Sibillini per portare una speranza alla gente colpita dal sisma e scherza tra i murales di una meravigliosa città del sud, che prova a cambiare piano piano le sue strade».
E poi prosegue. «Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che ci sono vicini, soprattutto al grande sindaco del posto Gaetano Sollazzo, che aprendo il convegno sulla mobilità ha tenuto ad avvertire i presenti che lui è affetto da una “grave malattia” e ci ha lasciati in fretta, senza perdere un secondo, correndo a casa e abbandonando il dibattito ancora prima che iniziasse. Speriamo con tutto il cuore che oggi stia meglio. La sua malattia, ha precisato, si chiama Juventus e noi abbiamo fatto 600 chilometri per vederne gli effetti letali. Quando cambierà questo paese?».