FILOTTRANO – La Granfondo “Michele Scarponi” slitta al 2 ottobre. Visto che il 25 settembre sono state fissate le elezioni politiche, la quarta Granfondo – Strade imbrecciate, che si terrà a Filottrano, è stata posticipata dal 25 settembre. «Questo per la necessità, tra le altre cose, di non intasare le strade, contribuendo quindi ad agevolare le persone a recarsi alle urne per esercitare il proprio diritto-dovere al voto – spiega il fratello Marco, presidente della Fondazione Scarponi -. Fino al 31 agosto sarà possibile iscriversi con la quota di 45 euro. La manifestazione offrirà tre percorsi, per tutte le gambe, che porteranno a immergersi tra le colline marchigiane e che presentano tratti impegnativi e allo stesso modo suggestivi. Il lungo misurerà 135 chilometri e il medio 90 chilometri. Previsto anche un corto non competitivo di 70 chilometri».
L’organizzazione
Il Fans club Michele Scarponi, il G.C. Michele Scarponi Filottrano, Asd Tem Giuliodori Renzo Appignano e il Waipoint Mtb di Filottrano per rispettare una volontà di Michele Scarponi, l’aquila di Filottrano, in collaborazione con il Comune, hanno organizzato la tanto attesa data, con un percorso che snoderà tra le province di Ancona e Macerata. Per rispettare, inoltre, una sua idea di qualche anno fa, la gara avrà anche dei piccoli tratti di strade bianche, ed è da qui che deriva la denominazione “strade Imbrecciate“. Tutti i percorsi porteranno a pedalare sulle strade dove Michele si allenava.
L’intento della manifestazione, oltre a voler tenere vivo il ricordo di Michele, è assicurare una giornata di spettacolo per tutti gli appassionati. L’occasione vale anche per diffondere e far conoscere tutto quello che il nostro territorio e le sue risorse hanno da offrire. Tante poi le iniziative che la Fondazione sta portando avanti all’insegna della sicurezza sulle strade. «Abbiamo presentato un progetto di educazione alla mobilità sostenibile e alla sicurezza stradale rivolto agli studenti ma anche agli insegnanti e agli educatori perché pensiamo sia necessaria tanta formazione – continua Marco Scarponi -. Ci occuperemo sempre di sicurezza, mobilità urbana e sport puntando a iniziative europee come le “città30” (il limite di 30 chilometri su tutte le strade urbane) e alla redistribuzione dello spazio urbano partendo dalle categorie più fragili, i bambini, i disabili e i pedoni. Ridurre la velocità significa avere una mobilità più sicura per tutti, città più belle, spazi per la socialità e una migliore qualità della vita. Non mancheremo mai poi di fornire assistenza legale ai familiari delle vittime della violenza stradale».