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Fisarmonica candidata all’Unesco, la Cna: «In città serve un vero auditorium»

«Riteniamo opportuno anche che si inizi a pensare alla costruzione a Castelfidardo di un luogo deputato ad ospitare concerti tutto l’anno» spiega Marco Tiranti, presidente della Cna di zona Sud di Ancona

Una scorsa edizione del Premio Internazionale di fisarmonica

CASTELFIDARDO – La fisarmonica è il cuore culturale della città di Castelfidardo, strumento che adesso il Comune candida a patrimonio dell’Unesco. La città infatti vola alto per premiare il simbolo della città e della laboriosità dei suoi cittadini. Dopo questa fase conoscitiva, a breve ci sarà il primo incontro a Castelfidardo e in quella occasione gli esperti potranno visitare la città ma soprattutto parlare con gli artigiani del distretto. Secondo la Cna però occorre anche pensare al lungo periodo. Recentemente l’associazione ha proposto un processo preliminare per studiare la possibilità della costituzione di una fondazione.

«Riteniamo opportuno anche che si inizi a pensare alla costruzione di un auditorium degno di questo nome. È fondamentale un luogo deputato ad ospitare concerti non solo durante il festival ma tutto l’anno – commenta Marco Tiranti, presidente della Cna di zona Sud di Ancona –. L’auditorium San Francesco infatti presenta problematiche serie di acustica, non facilmente superabili, che necessitano di studi e progetti che dovrebbero essere valutati anche in termini di costo. Non risulta essere di proprietà del Comune, questo è un ulteriore elemento che potrebbe far nascere l’esigenza di trovare una nuova sede nel centro di Castelfidardo. Questa nostra proposta si potrebbe legare alla costruzione della nuova scuola media che lascerebbe liberi gli spazi del convento di San Benedetto, un edificio che a quel punto, nel lungo periodo, si potrebbe candidare ad essere lo spazio musicale di cui parliamo».