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Fisarmonica, a Castelfidardo torna il Pif

Talento e formazione sono l’essenza del Premio internazionale di fisarmonica che torna dal 9 al 16 settembre con una carrellata di eventi e novità. Ecco le proposte

L'orchestra d'archi del teatro Tosti di Ortona
L'orchestra d'archi del teatro Tosti di Ortona

CASTELFIDARDO – Talento e formazione sono l’essenza del Pif2018, premio internazionale di fisarmonica che torna a Castelfidardo dal 9 al 16 settembre. Quest’anno tornerà a splendere la fisarmonica classica grazie a “S-Confini”, una produzione Pif2018 al teatro Astra, palcoscenico “sacro” su cui ogni fisarmonicista vorrebbe almeno una volta suonare. “S-Confini”, che rappresenta le diverse anime dello strumento nella variegata cultura dei nostri giorni, è frutto della collaborazione con le aziende di Castelfidardo e pone al centro del palco fisarmonica e orchestra d’archi. Va dalla nuova tendenza delle composizioni tonali alla sperimentazione più aggressiva per concludere con la contaminazione con altri generi musicali.

Si apre con “Oria 1944”, la world première di Cesare Chiacchiaretta, vincitore del Pif1993. Artista raffinato dalla straordinaria carriera concertistica internazionale, Chiacchiaretta da qualche anno si è dedicato alla composizione di nuova musica tonale. La composizione è ispirata a un’incredibile storia della Seconda guerra mondiale che ha visto protagonista suo nonno Cesare.

Vladimir Blagojevic, vincitore del Pif1998, è uno dei migliori concertisti di area balcanica con oltre settanta prime esecuzioni. A Blagojevic l’onore di suonare per la prima volta nella versione per fisarmonica e orchestra d’archi “Towards the great rift” del compositore Vladimir Trmčić.

L’anima fusion di “S-Confini” è affidata a Marco Gemelli, già vincitore di molti concorsi internazionali, concertista e docente di eccellenza, premiato da Pif2003 come miglior italiano della sezione fisarmonica classica. La sua ricerca artistica passa per prime esecuzioni di compositori che hanno scritto per lui opere in cui la commistione è la parola d’ordine. Suonerà la première dell’arrangiamento per fisarmonica e archi “La vita delle cose”, composizione di Renzo Ruggieri, direttore artistico di P201if8.

Ad accompagnare gli artisti l’Orchestra d’archi del teatro Tosti di Ortona diretta da Paolo Angelucci, affermato violinista internazionale. Orchestra, molto aperta alle novità, vanta un repertorio che spazia da Pachebel, a Mozart, da Bernstein ad Astor Piazzola fino alle collaborazioni più spinte con Jazz festival.

A ulteriore conferma del corso impresso dal direttore artistico Renzo Ruggeri, ci sono le iniziative che vanno sotto il nome di “AccordiON Stage academy”, quattro appuntamenti prestigiosi che spaziano tra performances e formazione. Subito la chicca di questo quartetto di proposte: Friederich Lips, fuoriclasse indiscusso della fisarmonica classica, il 16 settembre terrà in anteprima a Castelfidardo la masterclass “Russian accordion music of last decades”, un’opportunità da non perdere per ascoltare e incontrare il grande maestro russo attraverso un percorso ragionato ed esplorativo sui nuovi compositori e sulle nuove opere della terra che più di tutte ha influenzato la musica fisarmonicistica classica dell’ultima decade.

Pif2018 rinsalda anche la collaborazione con il “Nuovo centro didattico musicale italiano”, la più importante associazione fisarmonicistica nazionale. Due le iniziative in programma, un workshop e un concerto per il 14 settembre in cui si esibiranno gli small ensemble dei conservatori italiani. Rinnovata anche la proposta giovane “Pif4you[ng]”, lezioni multistrumentali gratuite per ragazzi dai quattro ai 18 anni frutto della collaborazione tra il Pif e la prestigiosa civica scuola di musica fidardense “Paolo Soprani”.