Attualità

La Fondazione Fedrigoni Fabriano sede della sesta edizione dell’International Conference on watermarks in digital collections

Iniziativa promossa in collaborazione con il Bernstein Consortium e l’Austrian Academy of Sciences, che intendono creare una rete europea online per lo studio della carta antica

Filigrana

FABRIANO – Domani 26 e venerdì 27 maggio, la Fondazione Fedrigoni Fabriano ospiterà la 6° edizione dell’International Conference on watermarks in digital collections promossa in collaborazione con il Bernstein Consortium e l’Austrian Academy of Sciences, che intendono creare una rete europea online per lo studio della carta antica.

«I maggiori esperti di filigrane di tutto il mondo si ritroveranno a Fabriano e si confronteranno sugli strumenti digitali attualmente disponibili per la consultazione sul web delle collezioni più importanti e famose – spiega Chiara Medioli Fedrigoni, presidente della Fondazione omonima -. È un grande onore per noi accogliere questo evento internazionale che per la prima volta approda in Italia, dopo Austria, Olanda, Portogallo e Irlanda: essere stati scelti come città ospitante conferma il valore dell’attività di digitalizzazione dell’immenso patrimonio fabrianese che stiamo portando avanti con passione e impegno ormai da qualche anno. L’obiettivo è quello di costituire un repertorio eccezionale di carte, filigranate e non, di produzione unicamente fabrianese dalle origini (1267) ai giorni nostri, garantendo un prezioso strumento per la datazione di documenti, manoscritti e incunaboli sine data et loco conservati negli archivi di tutto il mondo». L’evento sarà registrato e nei giorni successivi le relazioni saranno disponibili sul sito www.fondazionefedrigoni.it.

La manifestazione

La Fondazione Gianfranco Fedrigoni-Fabriano, che si occupa di storia, scienza e arte della carta, nel 2019 ha infatti cominciato a pubblicare online il Corpus Chartarum Fabrano (CCF), un database che raccoglie attualmente 3.465 carte filigranate prodotte dai mastri cartai di Fabriano dal 1293 al 1798, tra cui la famosa collezione del filigranologo Augusto Zonghi (1882-1884), acquisita nel 2016 e considerata unica al mondo dalla commissione giudicatrice dell’Esposizione Universale di Parigi del 1900. Dopo la Collezione Augusto Zonghi, da alcuni mesi la Fondazione ha iniziato lo studio per l’identificazione, catalogazione e digitalizzazione di tutte le carte filigranate della Raccolta del duca Luigi Tosti di Valminuta e ora è in attesa di avviare gratuitamente la digitalizzazione della collezione di filigrane di Aurelio Zonghi, fratello di Augusto, di proprietà del Comune di Fabriano. La Soprintendenza Archivistica e Bibliografica per le Marche e il Comune hanno dato parere positivo e dunque presto le circa 300 carte filigranate dal 1293 al 1599, parte delle quali esposte al Museo della Carta e della Filigrana, entreranno a far parte del Corpus Chartarum Fabriano e arricchiranno il repertorio valorizzato e fruibile anche online. Questo imponente lavoro ha candidato Fabriano a ospitare la Conferenza – durante la quale i relatori provenienti da Austria, Francia, Repubblica Ceca, Portogallo, Islanda, Stati Uniti e Italia illustreranno le novità relative alle banche dati sulle filigrane – e ha permesso di identificare nella città della carta marchigiana il luogo di fabbricazione di carte usate da illustri artisti, come Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio, entrando a far parte del progetto promosso dalla Commissione Europea “Bernstein – The Memory of Papers” con il quale si intende creare una rete europea online per lo studio della carta antica e la consultazione simultanea delle banche dati sulle filigrane, utili alla datazione di un foglio di carta. Il sito dedicato alla storia della carta in Europa si articola in cinque sezioni, tra cui il catalogo che consente la ricerca delle filigrane provenienti da oltre cinquanta banche dati, come il Piccard Online dell’Hauptstaatsarchiv di Stoccarda, il Wasserzeichendes Mittelalters (WZMA) e ora anche il Corpus Chartarum Fabriano. Il catalogo contiene circa 200.000 records utili all’identificazione delle filigrane prodotte in Europa principalmente durante il Medioevo e la prima età moderna, utilizzate per libri, documenti d’archivio o stampe.