FABRIANO – Fondi dell’8xmille alla diocesi di Fabriano-Matelica, tanti i progetti realizzati e molti altri in corsi di realizzazione. Nell’anno appena concluso, il 2020, sono molte le attività finanziate a Fabriano e nei Comuni della Diocesi con questa tipologia di fondi. A livello nazionale, per far fronte all’emergenza Coronavirus, la Cei ha stanziato ad oggi 237,9 milioni di euro dai fondi straordinari e di questi, circa 210 milioni di euro, sono stati erogati alle Diocesi italiane per interventi sul territorio a sostegno di famiglie e persone in situazioni di povertà o di necessità.
Nella Diocesi di Fabriano-Matelica è arrivato un primo versamento pari poco più di 200mila euro. La cifra è stata subito destinata in favore di diverse decine di famiglie in stato di necessità e per dare risposte a situazioni di emergenza abitativa reperendo e mettendo a disposizione appartamenti dopo interventi di ristrutturazione ed arredo. «Altri fondi – evidenzia l’economo diocesano, don Antonio Esposito – sono stati destinati alle Associazioni di volontariato per far fronte alle più variegate situazioni di disagio. Alcuni esempi riguardano l’Unitalsi con un contributo pari a 6mila euro per l’acquisto di una carrozzina per disabili o la Casa di Accoglienza della San Vincenzo de’ Paoli con un contributo pari a 37mila euro per la gestione del servizio di prima accoglienza».
Nei primi mesi del nuovo anno, inoltre, sono in arrivo altri fondi derivanti dall’8xmille dell’Irpef, di cui si conosce già la destinazione: risistemare due immobili siti nelle frazioni del comune di Fabriano che hanno urgente necessità di essere ristrutturati. Il primo è la chiesa parrocchiale di San Salvatore di Montelago per la quale la Cei ha previsto uno stanziamento di 84mila euro. Per completare il lavoro sono previsti ulteriori 30mila a carico della parrocchia.
Il secondo stanziamento sarà utilizzato per la casa canonica ed aule parrocchiali adiacenti la chiesa di San Venanzo presente nella frazione di Albacina. Si tratta di edifici danneggiati dal sisma del 2016 e che necessitano di un intervento di consolidamento strutturale per il ripristino delle lesioni nelle murature portanti, sia all’esterno che all’interno.