Attualità

Fondi Pnrr per il restyling degli asili. Ancona: tre progetti su cinque ammessi, ma con riserva 

In tutta la provincia di Ancona un solo progetto è stato finanziato. Nel capoluogo fiato sospeso per tre candidature

ANCONA- Pubblicata la graduatoria del Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia, finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Pnrr. Ma per la provincia di Ancona arriva la doccia fredda. Infatti su 22 candidature, 12 hanno ricevuto un primo parere favorevole. Ma solo un progetto è stato subito ammesso: quello per la costruzione del nuovo asilo di Marzocca (importo di un milione e 320 mila euro). Gli altri progetti accolti (11) sono tutti in predicato, contrassegnati con la dicitura “riserva”. Dieci, al momento, i progetti non finanziati. Ma la situazione potrebbe cambiare. Infatti la graduatoria, proprio per via delle tante riserve, non è ancora definitiva. E se tra i progetti tutt’ora in sospeso qualcuno dovesse saltare definitivamente, allora si riaccenderebbe la speranza per quelli bocciati da una prima valutazione. 

Le integrazioni 

L’ammissione con riserva sottintende la produzione di integrazioni per continuare a correre al fine di ottenere il finanziamento richiesto. Dunque le probabilità di centrare l’obiettivo sono alte, ma non ancora in cassaforte. Ne sa qualcosa il Comune di Ancona che, su 5 candidature, ne infila 3 (con riserva) e al momento rimedia 2 bocciature. I tre progetti in predicato riguardano le opere di demolizione e ricostruzione dell’ex scuola d’infanzia Sabin, in via Camerano (per un importo richiesto di 2 milioni 614 mila euro) e dell’asilo nido Agrodolce di Collemarino (1milione 477 mila euro), e la costruzione di un polo unico per l’infanzia a Torrette in cui accorpare la scuola d’infanzia Alba Serena e un asilo nido (un milione e 100mila euro). 

Ammessi con riserva

A Camerano il sindaco Oriano Mercante preferisce non commentare il risultato della candidatura per la costruzione di un nuovo asilo all’Aspio. Il progetto, per un importo di un milione e 429 mila euro, è stato bollato tra quelli con riserva. Come l’ampliamento dell’asilo Colle Fiorito di Osimo (283 mila euro) e la demolizione e ricostruzione del nido Fornaci a Castelfidardo (2 milioni e 280 mila euro). In sospeso anche le candidature nei Comuni di Morro d’Alba, Trecastelli, Santa Maria Nuova, Arcevia e Belvedere Ostrense. 

I bocciati

Il Comune di Ancona colleziona per ora due bocciature: la ricostruzione della scuola per l’infanzia Tombari alle Palombare (3 milioni e 50 mila euro) e la ricostruzione dell’asilo Grillo Parlante di Collemarino (2 milioni e 470 mila euro). Fumata nera anche a Falconara Marittima dove per il momento non verranno finanziati i progetti di riconversione della scuola Peter Pan (1 milione e 570 mila euro) e di demolizione e ricostruzione della materna Rodari (2 milioni e 325 mila euro). Le altre bocciature riguardano i Comuni di Jesi, Staffolo, Trecastelli, Montecarotto, Rosora, Offagna e Cupramontana. 

© riproduzione riservata