OSIMO – Non poteva che nascere nel distretto della fisarmonica uno dei primi istituti tecnici per Elettronica musicale. Si tratta di un progetto didattico che unisce le competenze dell’istituto superiore “Meucci” di Castelfidardo, dove sarà attivato fin dal prossimo anno scolastico, e la volontà dell’amministrazione comunale che l’ha sostenuto attraverso una formazione calibrata sulla vocazione del territorio in sinergia con il Polo tecnologico produttivo Integrato e le aziende del settore. Il corso si innesta nel triennio delle classi terze, quarte e quinte dell’istituto tecnico potenziando le materie inerenti lo studio del suono, l’acustica, l’elettronica, i software dedicati e inserendo uno specifico insegnamento di teoria musicale.
«L’obiettivo è stimolare la creatività degli studenti, educandoli ad assecondare le passioni e a dare il meglio di sé», ha detto il direttore di sede, il professor Gabriele Calducci, aggiungendo che si sta lavorando alla definizione dettagliata del programma. «Formare professionisti pronti ad entrare nel mercato del lavoro è una carta vincente sia per il futuro dei nostri ragazzi che per quella di un distretto che vuole stare al passo con i tempi», ha aggiunto il sindaco Roberto Ascani citando l’esempio dei liutai di Cremona.
«A differenza però del settore degli strumenti ad arco dove le imprese sono prevalentemente a dimensione individuale, nel nostro territorio sussistono realtà ben più strutturate e l’accentuato processo di digitalizzazione in corso richiede competenze tecniche e musicali sempre più sviluppate, offrendo prospettive lavorative non solo nel campo della fisarmonica ma degli strumenti acustici in genere», ha sottolineato l’ad della Bugari accordion Paolo Picchio. Dal Polo tecnologico produttivo Integrato, per voce del direttore Moreno Giannattasio, l’appoggio di un intermediario qualificato che garantirà l’alternanza scuola lavoro in maniera progressiva lungo tutti i tre anni di studio, sullo stile del sistema duale di formazione tedesco che permette di acquisire professionalità e di uscire dal percorso scolastico già appetibili per il mercato del lavoro.
E ancora. Scuola e impresa fanno squadra. “Formazione in movimento” è il progetto promosso da Confartigianato, in collaborazione con la Camera di Commercio, con le aziende del settore meccanica e le scuole del territorio per far conoscere il comparto e le innovazioni tecnologiche. Confartigianato ha incontrato docenti e genitori all’istituto “Laeng-Meucci” di Osimo proseguendo così lungo la strada della “formazione in movimento” con una sempre più stretta sinergia tra scuola e imprese.
Il presidente del settore meccanica di Confartigianato Marcello Bellucci dell’azienda “Stampaggi Castelfidardo” ha sottolineato: «In questi anni di crisi e di cambiamento del contesto economico il settore della meccanica ha saputo tenere meglio di altri e adesso noi imprenditori abbiamo necessità di figure specializzate da poter inserire nelle fasi produttive». Francesco Pirani dell’azienda “Mollificio Pirani” di Osimo ha ribadito: «Il lavoro all’interno delle aziende è molto cambiato, i tecnici con la “tuta blu” sono esperti anche di informatica e lavorano con strumenti all’avanguardia secondo le nuove sfide di impresa 4.0». Marco Arlia responsabile meccanica per Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino ha aggiunto: «Portare gli imprenditori a farsi conoscere dal mondo delle famiglie con figli in età scolare rappresenta un legame forte con il territorio e una importante sinergia con il sistema formativo».