FABRIANO – A.A.A. cercasi disperatamente candidato di centrodestra per le elezioni comunali di Fabriano. Addirittura, da ieri 18 marzo su Facebook, nella pagina politica dell’attuale capogruppo di Forza Italia, Silvano D’Innocenzo, si è aperto un vero e proprio centro di reclutamento, anche solo per i nomi da inserire nella lista.
A meno di tre mesi, più o meno, dall’appuntamento con le urne, a Fabriano si sta assistendo a una situazione paradossale per quel che riguarda il centrodestra. Lotte intestine, denunce di ingerenze anconetane, candidati bruciati a livello di quantità industriali, ripensamenti veri o presunti, incontri come se piovesse, ma puntualmente senza costrutto. Insomma, un marasma senza uguali.
L’ultimo esempio è quanto accaduto in Forza Italia la scorsa settimana con ben due cene organizzate per accogliere in città il coordinatore regionale, senatore Remigio Ceroni.
«L’altra cena è stata organizzata a nostra insaputa, noi avevamo chiamato il senatore», attacca Fabio Lametti, esponente del nucleo storico di Forza Italia, ex Pdl. «Comunque sia, il coordinatore provinciale Daniele Berardinelli e Olindo Stroppa, incaricato da quest’ultimo di coordinare un gruppo di lavoro per non si è ben capito cosa, sono venuti insieme a Ceroni alla nostra cena. C’è stato uno scontro dal quale è emerso che Berardinelli e l’esponente di Fratelli D’Italia, Carlo Ciccioli, a mio giudizio, volessero trovare loro un accordo e calarlo dall’alto a Fabriano. A noi, tutto ciò non va bene. È stato fatto presente, ancora, che Olindo Stroppa era l’unico iscritto di Forza Italia e personalmente ho contestato questo aspetto visto che non mi risulta si sia mai aperto un tesseramento in Forza Italia. Infine, è stato rimproverato a Silvano D’Innocenzo che spesso non è stato presente in consiglio comunale. Il nostro consigliere comunale, però, il giorno successivo ha chiesto in Comune le presenze, dimostrando che negli ultimi mesi è stato presente a 13 sedute su 14. Documentazione inviata al senatore Ceroni. Quest’ultimo ha chiesto scusa ed ha quindi affidato a D’Innocenzo l’incarico di organizzare la lista del partito e tutto il necessario per presentarsi all’appuntamento elettorale di giugno», racconta Lametti.
Dunque, sembra – dopo tanti incontri a vuoto – che si sia arrivati a un punto importante dentro Forza Italia. D’Innocenzo e il nucleo storico del partito azzurro sono gli unici a poter dialogare con le altre forze di centrodestra. Tutto ciò è confermato dal fatto che Olindo Stroppa ha annunciato di aver fatto un passo indietro.
«Adesso si sta ragionando se fare una lista per assicurarsi almeno un consigliere di opposizione. Lunedì 20 marzo ci incontreremo per fare il punto della situazione. Quindi, cercheremo di fissare una serie di incontri con gli altri partiti per cercare di salvaguardare l’unità della coalizione. Al momento, però, con Fratelli D’Italia non è possibile una trattativa fino a quando da Ancona Carlo Ciccioli comanda. Con la Lega Nord è tutto molto confuso. Ci incontreremo – assicura Lametti – anche con i cosiddetti giovani Alessandro Gentili e Sergio Solari anche se mi sembrano molto scoraggiati, giustamente, per quanto è accaduto fino a oggi. Solo con la Democrazia Cristiana di Claudio Biondi ci troviamo in sintonia». Insomma, c’è il rischio concreto «che Forza Italia non si presenti», conclude Lametti.
Intanto, il consigliere comunale D’innocenzo, nella sua pagina politica di Facebook, ha postato il 18 marzo, un annuncio degno di elezioni 2.0. «Stiamo cercando persone nuove, animate da passione politica, da inserire come candidati del centrodestra nel Consiglio comunale di Fabriano. Se hai intenzione di provarci contattami su Facebook e nel giro di poco tempo ci incontreremo per un colloquio. È ora di cambiare», ha scritto. Un post che ha ricevuto commenti positivi, ma anche molti ironici. Ma, tant’è, oggi Forza Italia è anche questo.