Attualità

Forzano il posto di blocco e poi scappano

A Loreto due ladri ignorano l'alt dei carabinieri e si danno alla fuga. Ne scaturisce un inseguimento con le forze dell'ordine che si conclude poco più avanti. Arrestato un malvivente per resistenza a pubblico ufficiale. Recuperata la refurtiva

LORETO – Scene da Far West la notte scorsa a Villa Berghigna nei pressi di Loreto dove una Ford Focus grigia ha forzato un posto di blocco dei carabinieri dandosi alla fuga. Erano circa le tre quando i militari dell’arma hanno intimato l’alt alla vettura che, invece di rallentare, ha proseguito la sua corsa. A quel punto è scattato l’inseguimento da parte delle forze dell’ordine che si è protratto per qualche chilometro con l’auto della pattuglia più volte speronata. La corsa della Focus si è arrestata poco più avanti quando i carabinieri sono riusciti ad affiancarla e bloccarla. Alla guida dell’auto un maceratese di 39 anni che è stato poi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale: una volta sceso dall’automobile, infatti, si è scagliato contro i militari che l’avevano inseguito ferendone uno alla gamba e costringendolo a medicarsi all’ospedale di Loreto con una prognosi di tre giorni. Nei guai è finito anche un 59enne di Loreto che si trovava accanto al posto di guida durante il tentativo di fuga. All’interno del veicolo sono state rinvenute tre grondaie di rame che risultavano rubate poco prima a Porto Recanati dall’abitazione di un 33 enne al quale è stata restituita la refurtiva del valore di mille euro circa. Dentro l’auto, inoltre, i carabinieri di Loreto e gli uomini del Norm di Osimo hanno ritrovato anche un tv , un compressore e un tagliaerba, probabilmente il bottino di qualche altro colpo messo a segno in precedenza dalla coppia, insieme a strumenti idonei a scassinare serrature di abitazioni ed aziende. I due sono stati denunciati per ricettazione e possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso. Nel processo per direttissima di ieri , su richiesta del legale dei termini a difesa, il giudice ha rinviato l’udienza al 18 maggio sotto ponendo l’arrestato all’obbligo di dimora a Macerata.