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Francesca Merloni, le emozioni per la nomina e i prossimi appuntamenti

A pochi giorni dall'investitura ad Ambasciatrice di buona volontà per le città creative dell'Unesco, avvenuta nella sede parigina il 4 ottobre scorso, abbiamo incontrato la poetessa e scrittrice fabrianese

Irina Bokova e Francesca Merloni

FABRIANO – «Sono felice ed emozionata per questo riconoscimento che sento come sigillo ad un impegno appassionato per la mia terra e come responsabilità a promuovere i principi dell’Unesco». Queste le parole di Francesca Merloni, rientrata in Italia, dopo la sua nomina a Ambasciatrice di buona volontà per le città creative Unesco. Nomina avvenuta a Parigi, nella sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura il 4 ottobre scorso.

Francesca Merloni, l’unica italiana eletta nell’anno 2017, la più giovane in assoluto, un riconoscimento importante.

«Certamente, ma anche di grande responsabilità. Credo fermamente in un’idea di cultura come strumento etico, inclusivo e solidale, principi fondanti dell’Unesco. Quindi, c’è una comunione di intenti massima».

Gli Ambasciatori di Buona Volontà Unesco sono un gruppo di sostenitori che, in virtù del loro nome e fama professionale, diffondo gli ideali dell’organizzazione, amplificandone l’opera e la missione. Ciò che, in fondo, la neo Ambasciatrice sta facendo da anni.

«Sono impegnata da sempre in progetti di valorizzazione culturale, con particolare riferimento alla Regione Marche, mia terra d’origine, e soprattutto per Fabriano Città Creativa Unesco, inserimento nel network avvenuto nel 2013 per la sezione Artigianato, Arti e Tradizioni Popolari. Voglio, ancora, ricordare “Rinasco”, iniziativa legata alla rinascita sociale, culturale ed economica dei territori colpiti dal terremoto del 2016. Obiettivo del progetto è promuovere il recupero di aree che rischiano lo spopolamento attraverso un nuovo modello sostenibile di città che utilizza la tecnologia per facilitare la vita quotidiana, in particolare nei settori della salute e del monitoraggio geologico. Il fine delle attività è volto a stimolare la microeconomia locale mediante progetti di fattibilità con alcune realtà economiche internazionali – tra le prime partnership avviate, quelle con e-distribuzione, Ericsson e Namirial, rispettivamente per un Healt Point e la creazione di mappe dinamiche per la sicurezza del territorio – e iniziative culturali che coinvolgono in particolare San Ginesio e alcuni borghi colpiti duramente dal sisma».

Francesca Merloni

I suoi prossimi impegni in qualità di Ambasciatrice?
«La mia prima uscita pubblica sarà la partecipazione alla 39esima Conferenza Generale dell’Unesco che si terrà a Parigi dal 30 ottobre al 14 novembre 2017. Per il biennio 2017 – 2019, rientrano la promozione delle Città Creative Unesco, network internazionale di 116 realtà, favorendone la conoscenza nei diversi pubblici e lavorando per la condivisione della conoscenza, l’identità comune e la collaborazione internazionale tra i membri. In aggiunta a ciò, saranno oggetto di lavoro anche il fundraising e lo sviluppo di strumenti transnazionali che rafforzano il ruolo dell’organizzazione, come la creazione di un gruppo di sostenitori delle Città Creative. Inoltre, intendo promuovere i temi della creatività e della cultura anche attraverso la produzione di opere e spettacoli sul tema».