FABRIANO – Francesca Merloni, ambasciatrice di buona volontà per le città creative Unesco a Parigi per raccontare l’esperienza di Fabriano verso l’Annual Meeting 2019. L’occasione è davvero importante: la Giornata Mondiale delle Città voluta dalle Nazioni Unite, che cade oggi, 31 ottobre, e il cui tema è “Costruire città sostenibili e resilienti”. Anche in caso di catastrofi umane o naturali, le città non devono cessare di essere un luogo di vita, di servizi, di opportunità. Per questo, la resilienza è stata scelta come tema centrale di quest’anno, insieme alla sostenibilità.
«La creatività è soprattutto una forza trainante per anticipare, stimolare e facilitare il cambiamento e adattamento nelle città e per trasformare le sfide in opportunità nella costruzione della città di Domani. Le città creative si stanno muovendo verso il settore creativo per anticipare o affrontare le sfide postindustriali, transizioni post-disastro o post-conflitto e per stimolare la rigenerazione e il cambiamento urbano». Con queste parole Francesca Merloni, ha portato a Parigi nella giornata mondiale delle Città, l’esperienza di Fabriano che si prepara a ospitare l’Annual meeting che si svolgerà dal 10 al 16 giugno 2019: circa 400 delegati provenienti da 180 città del mondo, in rappresentanza di 72 Paesi.
I cosiddetti padiglioni della creatività saranno allestiti nel cuore della città di Fabriano in edifici di grande valore e qui si svolgeranno le attività dei delegati di tutto il mondo appartenenti alle sette categorie creative di appartenenza delle città del network: Crafts and Folk Art, Design, Film, Gastronomy, Literature, Media Arts, Music.
Le location scelte dove ubicare i padiglioni sono: quello dell’Artigianato nel Museo della Carta; il Design al complesso delle Conce; il Cinema al Montini e il Circolo Gentile; la Gastronomia al Mercato Coperto; la Letteratura ai Giardini del Poio; le Media Arts alla Biblioteca Multimediale; la Musica al complesso monumentale del San Benedetto. In programma, anche un ottavo padiglione denominato “Rinasco”, dedicato alla ricostruzione post-terremoto, a partire dall’esperienza di San Ginesio, scelta lo scorso anno da Fondazione Merloni e Unesco come laboratorio, che sarà ubicato al palazzo del Podestà.