FABRIANO – Da stabilimento dedicato alla produzione di frigoriferi, a polo Emea di Whirlpool per la produzione, l’ingegneria e la qualità, di piani cottura. Ogni giorno ne vengono prodotti oltre 7.000 ed esportati in tutta la regione Europa, Medio Oriente e Africa con nicchie di produzione rivolte al mercato del Nord America, per un totale annuo che supera i 1.5 milioni di pezzi. Nell’arco di 50 anni, traguardo che è stato festeggiato oggi, 5 maggio, questa l’evoluzione del sito di Melano, frazione di Fabriano. «Siamo orgogliosi di festeggiare oggi questo traguardo, insieme a tutti i dipendenti di Melano che quotidianamente contribuiscono al successo di questa realtà in Italia e in tutta l’Europa», dichiara Michele Zambotti, Direttore dello stabilimento di Melano. «L’occasione di oggi è anche il momento di essere di nuovo tutti insieme con i dipendenti dopo oltre due anni di restrizioni, pianificando insieme i prossimi passi per permettere a Melano di vincere insieme le sfide che si presenteranno, sorprendendoci ogni giorno», ha concluso.
La storia
Originariamente destinato alla produzione di frigoriferi, il sito di Melano a Fabriano aprì ufficialmente i battenti il 5 maggio 1972. Si trattava del decimo stabilimento Merloni nelle Marche, tutti collocati in un raggio di 25 km di distanza e davano lavoro complessivamente a 2.500 persone, gran parte delle quali rientrate dall’estero dove erano emigrate in cerca di fortuna. Melano contava circa 300 collaboratori e confezionava 1.500 frigoriferi al giorno, dei quali il 70% erano esportati verso i mercati esteri. Frutto di un massiccio investimento per l’epoca – 3 miliardi delle vecchie lire, 200.000 metri quadrati – la fondazione dell’impianto di Melano è stata l’inizio di quella crescita che vide il fabrianese preindustriale diventare uno dei poli più industrializzati non solo delle Marche, ma della penisola.
Fino al 2005 si è proseguito con la produzione di frigoriferi, poi si è passati alla produzione di piani cotture e cucine. Poi, l’ulteriore svolta, a seguito dell’integrazione tra Whirlpool e Indesit, nel 2017 nasce Melano Model Factory, risultato della sfida di integrare due fabbriche fino a quel momento distinte – Melano e Albacina – avviando nuove linee e ristrutturando completamente l’intero sito senza mai far mancare prodotti al mercato. E diventando, quindi, hub dei piani cottura Emea, che con i suoi 600 lavoratori produce tutti i modelli per l’intera area continentale
Nel sito è inoltre presente un’area di progettazione “made to measure”, che costruisce cucine completamente su misura (per dimensione, capacità, ecc.) creando pezzi unici al mondo, e il Consumer Service Quality Lab EMEA dedicato allo sviluppo ricerca e qualità prodotto per tutta Europa. «Realtà tra le più importanti delle Marche, lo stabilimento Whirlpool di Melano può vantare tecnologie all’avanguardia sia dal punto di vista della produzione che della sostenibilità ambientale. Grazie a tecnologia e robotica, lo stabilimento vanta esempi significativi di Industry 4.0, ed è tra i più virtuosi in termini di “Zero waste to landfill” avendo quasi raggiunto la soglia del 100% dei rifiuti riusati, riciclati o recuperati, che quindi non vanno in discarica. Il sito ha inoltre raggiunto il 35% di riduzione idrica dal 2018», evidenziano da Whirlpool ricordando anche come lo stabilimento di Melano, a fine 2021, abbia ottenuto la medaglia di bronzo del “World Class Manufacturing”, una metodologia, adottata in alcune tra le più importanti aziende manifatturiere al mondo, focalizzata ad ottimizzare le performance del processo produttivo, migliorando la qualità ed eliminando gli sprechi.