OSIMO – Da tempo giungono segnalazioni all’amministrazione comunale e alla Polizia locale di Osimo in merito a reiterati furti di fiori e piccoli danneggiamenti delle lapidi nei cimiteri cittadini. Episodi sporadici ma che fanno male.
«Sono gesti odiosi che feriscono ulteriormente chi si reca in visita ai defunti per portare un fiore sulla loro lapide, per un gesto che ricorda a se stessi il bene che si è voluto ad una persona e per riconfermare quel legame che neppure la morte può slegare – dice il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Paola Andreoni -. È bene che chi si rende protagonista di tali vili atti sappia a cosa va incontro. Dovrà rispondere dei reati di furto aggravato su cose esposte alla pubblica fede e vilipendio di tombe, reati per i quali le pene sono particolarmente severe. Chi si macchia di tali reati commette anche qualcosa di più grave e parliamo di sentimenti e valori: va a riaprire il dolore di una perdita e a ferire l’innocenza di quanti mettendo un fiore su una tomba, vogliono offrire un gesto d’amore, come dare una carezza, a ciò che rimane di un loro affetto, un pezzo di marmo con scritto su il nome più caro e che si vorrebbe adornare dei fiori più belli».
Tutti i cimiteri sono sorvegliati dalle telecamere di videosorveglianza che saranno visionati in caso di querela formale.