Oltre 54mila persone controllate in Europa e quasi 360 tonnellate di metalli (rame e alluminio, ottone, ferro, acciaio, e altri metalli) sequestrati per un controvalore di quasi 900mila euro; controlli su tutto il territorio nazionale nei cantieri, nelle attività che si occupano di commercio di rottami, lungo le strade di frontiera e i binari ferroviari, e dei mezzi usati per il trasporto oltre confine. Sono questi i numeri dell’Action day contro i furti di rame e altri metalli condotto il 30 maggio scorso in Italia e in 12 paesi dell’Unione europea (Belgio, Bulgaria, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Regno Unito gli altri Paesi coinvolti), secondo i dati diffusi dal Servizio analisi criminale, costituito nel dipartimento della Pubblica Sicurezza, che ha coordinato l’azione.
Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza – sotto il coordinamento della direzione centrale della Polizia criminale e a livello locale dalle prefetture – hanno messo in campo 10.427 operatori per un totale di 5.200 pattuglie, affiancati da circa 100 funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per i controlli negli uffici doganali sulle spedizioni.
Il risultato è stato il controllo di 25mila persone, 16.730 veicoli, 2.015 gestori ambientali, migliaia di obiettivi ritenuti “sensibili” (461 aree di confine, 42 porti e scali delle Ferrovie dello Stato, 712 altri hot spot riconducibili anche infrastrutture gestite da società elettriche e di telecomunicazioni tra le quali Enel, Telecom Italia, Vodafone Italia e Wind-Tre) e 30 spedizioni doganali internazionali (che hanno interessato oltre un milione di chiligrammi tra rottami e cascame di rame, ferro, acciaio, ottone e zinco).
In Italia sono state arrestate 24 persone e altre 150 sono state denunciate in stato di libertà, scoperti 212 reati (33 furti, 54 ricettazioni, 106 crimini ambientali e 19 altri reati) e contestate 232 violazioni amministrative ambientali, fiscali, violazione al codice della strada). Sono stati sequestrati circa 270.461 kg. di metalli per un controvalore totale di quasi mezzo milione di euro (di cui circa € 410mila euro il valore di 70.673 kg. di rame); 983 pannelli solari e 103 veicoli.
A livello europeo sono state controllate 54.846 persone, 42.237 veicoli, 7.986 gestori ambientali, 589 aree di confine, 2.572 altri hot spots (tra cui porti e siti di trasporto su rotaia, siti di infrastrutture elettriche e di telecomunicazione nelle numerose aree doganali). Ciò ha condotto all’arresto di 117 persone e alla denuncia in stato di libertà di altre 1.331; alla scoperta di 1.659 reati e alla contestazione di 2.763 violazioni amministrative.