FABRIANO – Denuncia per furto aggravato continuato per tre giovani di Fabriano per tre under 30. A portare a termine le indagini i carabinieri della Compagnia di Fabriano che hanno ricostruito l’intera vicenda. Vale a dire, i tre giovani rubavano, poi rivendevano il tutto e acquistavano droga, anche eroina.
Importante operazione messa a segno da parte dei carabinieri di Fabriano. Il 22 aprile scorso, al supermercato Ipersimply che è ubicato all’interno del centro commerciale Il Gentile, è stato rubato un televisore da 32 pollici, da parte di tre ragazzi di 26, 23 e 22 anni. Dopo averlo preso, i giovani si sono recati alle casse automatiche, riuscendo ad allontanarsi senza pagare.
Al termine della giornata lavorativo, dai controlli di magazzino, è emerso l’ammanco di soldi. I dipendenti del supermercato sono riusciti a risalire al televisore, che non figurava più nella disponibilità delle merci. Hanno immediatamente sporto denuncia ai carabinieri di Fabriano. Quest’ultimi hanno prontamente avviato le indagini.
Ai militari, dopo poche ore, è giunta una nuova denuncia, molto simile. Al Dopolavoro ferroviario, ignoti – di notte – hanno sfondato la porta vetrata dell’ingresso e una volta dentro hanno rubato un televisore da 70 pollici. I carabinieri sono riusciti, effettuando i rilievi, a individuare delle tracce ematiche, dovute al ferimento del ladro, molto probabilmente a causa dei vetri.
Le indagini, all’inizio, sono proseguite su due binari diversi. Salvo, poi, esaminare le immagini del sistema di video sorveglianza interno al supermercato Ipersimply. I tre ladri, infatti, sono stati immortalati dalle telecamere. Essendo a volto scoperto, i carabinieri di Fabriano sono riusciti a risalire alle loro identità.
Hanno condotto i tre under trenta in caserma e qui sono stati messi alle strette. I ragazzi hanno avrebbero ammesso il furto al centro commerciale Il Gentile, vista l’evidenza delle immagini. Ma, non solo. Si sarebbero anche assunti la responsabilità per il furto al Dopolavoro ferroviario. Il sospetto fondato è che abbiano rivenduto la refurtiva, infatti non è stata trovata, e poi con i soldi abbiano acquistato droga, sulla piazza di Perugia e non solo, da consumare.