OSIMO – Il sindaco Simone Pugnaloni interviene sul caso della corsa campestre “discriminatoria”, in programma il prossimo 26 novembre alla Vescovara, finita nell’occhio del ciclone per la differenza economica dei premi messi in palio per uomini e donne.
«Il Comune sosterrà economicamente la parificazione economica dei premi tra categoria maschile e femminile – annuncia in una nota il primo cittadino di Osimo -, nessuna discriminazione vi deve più essere tra uomo e donna».
Il caso era stato sollevato nei giorni scorsi da “Assist”, l’associazione nazionale atlete, che aveva chiesto alle concorrenti di non iscriversi alla competizione e agli amministratori locali di non patrocinare più eventi del genere. Anche le consigliere di Parità di Regione e Provincia – Patrizia David e Pina Ferraro Fazio – si erano scagliate contro la manifestazione, lamentando una evidente violazione di normative in tema di pari opportunità e parità di genere.
Della vicenda si era interessata anche l’onorevole marchigiana Beatrice Brignone (deputata di Possibile) con un’interrogazione parlamentare presentata alla Presidenza del Consiglio e al Ministro dello Sport.
Ora l’intervento del Comune di Osimo, che assicura la parità di trattamento economico tra i concorrenti delle due categorie, sembra mettere le cose a posto.
«Capisco e comprendo il dibattito di questi giorni sulla gara nazionale di corsa campestre – continua il Sindaco Pugnaloni – ma credo che, conoscendo la professionalità della Bracaccini, la società abbia agito in buona fede. In ogni caso promuoverò un incontro tra Consulta Pari Opportunità, Comune di Osimo e società sportive cittadine per chiarire in merito. La nostra amministrazione ha creduto nella costituzione della consulta comunale e con essa ha portato avanti numerosi progetti».