GENGA – Parla anche un po’ italiano, il governo canadese guidato dal premier Justin Trudeau. A occuparsi di giustizia è infatti David Lametti, docente di legge all’Università McGill di Montréal originario di Genga. Tre lingue e tre figli, l’apprezzato politico nord-americano, che ha a cuore le Marche e nelle quali torna regolarmente, riceverà domani, domenica 14 luglio, la cittadinanza onoraria dal comune di Genga, nella quale risiede tuttora parte della sua famiglia. A consegnargliela, durante una cerimonia all’interno della sala consiliare (ore 10.30), il sindaco Marco Filipponi.
In una recente intervista al Messaggero di Sant’Antonio, il ministro Lametti ha chiarito il suo rapporto con le Marche. «Due anni fa sono stato a Sassoferrato, vicino a Fabriano, dove è nato Bartolo, uno dei più insigni giuristi del Medioevo – ha detto -. Nella sala consiliare ho scattato una foto col sindaco, proprio davanti al busto di Bartolo. Subito dopo la nomina, è stato lo stesso sindaco a ricordarmelo, facendomi notare che, forse, quella foto mi ha portato fortuna. Ho ricevuto tanti messaggi di auguri da parenti e amici che vivono nelle Marche, dove torno almeno una volta l’anno, soprattutto a Fabriano. Le Marche sono state protagoniste anche in occasione del suo giuramento. Sì, ho giurato sulla Bibbia che nel 2006 mi fu regalata da mio zio, monsignor Silvano Lametti, purtroppo scomparso, già parroco di San Giuseppe Lavoratore, a Fabriano».
Lametti ha infatti due zie, sorelle del padre, tanti cugini e diversi colleghi diventati amici nelle Marche. Ultimo di quattro figli, nato a Port Colborne, in Ontario, genitori di Cerqueto di Genga, il professore ha 56 anni, è sposato con la professoressa Geneviève Saumier, ed è padre di André Vito, Gabrielle e Dominique. È esperto di proprietà intellettuale, brevetti, marchi e intelligenza artificiale. In precedenza era stato sottosegretario, prima al ministero del Commercio internazionale, e poi a quello dell’Innovazione, delle Scienze e dello Sviluppo economico. Lametti, evidenzia ancora il Messaggero di Sant’Antonio, ha contribuito al buon esito delle trattative tra Canada ed Europa per il CETA, l’accordo commerciale di libero scambio tra le due sponde dell’Atlantico.
A consegnargli la cittadinanza onoraria, il neo sindaco Filipponi, avvocato ed ex direttore del consorzio Grotte di Frasassi, che alle recenti elezioni ha sconfitto l’uscente Giuseppe Medardoni. Prevista ampia partecipazione di pubblico.