GENGA – Come da tradizione, anche quest’anno tornano le giornate FAI di Primavera: il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.
«Il nostro Comune è lieto di ospitare tutti i visitatori che vorranno partecipare nel prossimo week end alle giornate FAI di Primavera 2022. La scelta ricaduta sul castello di Genga è motivo di orgoglio per la nostra amministrazione, che sta lavorando duramente al fine di riqualificare il borgo, anche attraverso la partecipazione al progetto di rigenerazione culturale dei piccoli borghi storici, nell’ambito degli investimenti del PNRR» dichiara il vicesindaco e assessore al turismo e alla cultura del Comune di Genga, David Bruffa.
«Da settimane ci stiamo preparando per la corretta riuscita dell’iniziativa insieme alla referente FAI di Fabriano-Sassoferrato-Genga, prof.ssa Rosella Quagliarini, ai volontari, ai docenti e ai ragazzi delle scuole secondarie di II grado di Fabriano e Sassoferrato – aggiunge l’assessore al turismo – e siamo quindi molto curiosi di ascoltare le spiegazioni da parte degli studenti in un percorso che abbraccia contemporaneamente aspetti naturalistici, religiosi, storici, culturali e artistici ».
Saranno infatti gli apprendisti ciceroni del Liceo Artistico “Edgardo Mannucci”, del Liceo Classico “Francesco Stelluti”, del Liceo Scientifico “Vito Volterra”, dell’Istituto di Istruzione Superiore “Morea-Vivarelli” e dell’Istituto di Istruzione Superiore “Merloni-Miliani”, le guide di eccezione che accompagneranno i visitatori in un percorso che comprenderà il tour guidato del Castello di Genga, il cammino nel Sentiero del Papa e la visita al centro di recupero rapaci del WWF, nei week end del 26-27 marzo 2022, con orari dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:00.
«Siamo fiduciosi nel poter raggiungere il medesimo successo in termini di soddisfazione da parte del pubblico, dopo quelli ottenuti nelle precedenti edizioni con il Borgo di Pierosara, l’Abbazia di San Vittore delle Chiuse con annesso museo Speleopaleontologico e Archeologico e il Santuario della Beata Vergine di Frasassi con il tempio del Valadier. Tutte le iniziative promosse dal FAI sul nostro territorio, costituiscono per l’amministrazione comunale motivo di privilegio ed orgoglio, in quanto ci consentono di far conoscere ai visitatori paesaggi, cultura e tradizioni più o meno noti, che meritano di essere valorizzati e preservati dall’incedere inesorabile del tempo», conclude il vicesindaco Bruffa.
Il territorio di Genga è noto infatti per le meravigliose Grotte di Frasassi, per il patrimonio storico, artistico e religioso lasciato in eredità da Papa Leone XII, per i sentieri escursionistici presenti all’interno del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi da percorrere a piedi o in bici, le falesie di arrampicata per gli appassionati di climbing e le numerose cavità carsiche frequentate dagli amanti della speleologia.