GENGA – Settanta operatori russi in visita alle Grotte di Frasassi a Genga. Le meraviglie del paesaggio ipogeo gengarino hanno conquistato i partecipanti all’educational tour degli operatori russi che hanno chiesto di poter inserire la destinazione Frasassi nei loro pacchetti turistici. Un successo raggiunto dalla stretta collaborazione instaurata dall’Amministrazione locale e Consorzio Frasassi con la Regione Marche. «Il nostro territorio ha tutte le carte in regola per rispondere alla domanda turistica internazionale – commenta il sindaco di Genga, Marco Filipponi – dalle Grotte alle bellezze paesaggistiche, fino ai beni monumentali e storici che ci contraddistinguono. Ma soprattutto la densa offerta delle strutture ricettive che possono soddisfare ogni fascia di mercato. Genga è a tutti gli effetti una destinazione turistica che svolge un ruolo strategico di grande importanza per il traino turistico delle Marche e siamo orgogliosi di poter esercitare questa funzione mettendo in relazione l’entroterra con la costa e la zona collinare».
Le dichiarazioni
Un’offerta ampia e strutturata quella di Genga che, oltre alla punta di diamante rappresentata dalle Grotte, è capace di orientare la scelta anche verso il fascino della storia, dell’arte e della cultura. «Aver potuto osservare lo stupore e la meraviglia negli occhi dei 70 operatori russi, in visita alle Grotte di Frasassi è stata la più diretta testimonianza del potenziale di un territorio, quello dell’entroterra marchigiano, tutto ancora da scoprire – spiega il vicesindaco e assessore al Turismo e alla Cultura del comune di Genga, David Bruffa – tra l’altro hanno anche provato e apprezzato le proposte di itinerari del Frasassi Experiences con le vespe Piaggio e il bike adventure. L’obiettivo di questa Amministrazione, in sinergia con la Regione Marche, è quello di continuare a lavorare per rendere sempre più internazionale il brand Frasassi come meta di destinazione turistica, auspicando l’interesse da parte di nuovi stakeholders disposti ad investire sul nostro territorio con potenziali riflessi su tutto l’indotto e in generale su un’area montana fortemente vessata da continue crisi economiche e occupazionali». Per le Grotte di Frasassi il turismo internazionale rappresentava, dato in epoca pre-Covid, un terzo degli ingressi annuali. «Il mercato russo o, comunque, dell’Est-Europa rappresenta uno dei mercati stranieri di grande interesse per le Grotte di Frasassi. Un segmento che, fino a prima della pandemia, seguiva un trend crescente e su cui stavamo già pensando di rivolgerci con azioni mirate. E grazie a questa iniziativa della Regione Marche abbiamo avuto la conferma che questo interesse da parte degli operatori dell’est Europa non è mai svanito», conclude il vicepresidente del Consorzio Frasassi, Lorenzo Burzacca.