PESARO – Storia e futuro, ecco la XV Giornata delle Marche tenutasi a Pesaro al teatro Rossini dal titolo “Le Marche domani”. Assegnato il premio del Picchio d’oro ad Andrea Bocelli per l’impegno rispetto al terremoto, anche se il tenore non è potuto essere presente.
Le Marche da regione di mezzo, a regione in mezzo all’Italia, fino a diventarne il centro. Ma anche in declino demografico. È l’analisi del politologo Ilvo Diamanti durante la XV Giornata delle Marche tenutasi a Pesaro al teatro Rossini. Un momento in cui il presidente Luca Ceriscioli ha tirato le fila di un mandato.
Ad aprire il pomeriggio Ilvo Diamanti con un’analisi decisa. «Le Marche oggi sono il centro del centro Italia. Dove misuri tutto, dove vedi tutto quello che può succedere e dove puoi contribuire a costruirlo. Come è avvenuto negli ultimi anni». È la sintesi dell’intervento di Diamanti. «Sono state l’emblema dell’Italia di mezzo. Erano l’emblema dell’impresa piccola, non della piccola impresa, ma di un modello famigliare di fare impresa rimanendo sul territorio». Poi scopriamo, negli anni successivi, Marche diverse: «Da Italia di mezzo a una regione in mezzo all’Italia. In cui cresce la sfiducia verso lo Stato e le istituzioni». Oggi, secondo Diamanti, «è una regione che soffre il declino, a partire dal quello demografico. Come il Paese, non sono attrattive, rappresentano un modello di Italia non in crescita. Restano, però, una regione esemplare, il centro del centro, dove puoi misurare tutto e puoi decidere il tuo futuro perché ciascuno resta ancora un protagonista del cambiamento».
Poi è toccato al presidente di Regione Luca Ceriscioli tracciare un bilancio ma anche polemizzare. «Il decreto Sisma? Ogni decreto ha aggiunto qualcosa ma nessuno è andato nel cuore della questione di accelerare e semplificare le procedure. Vogliamo avere gli strumenti per ripartire».
Sull’economia Ceriscioli ha ribadito che le Marche «sono la regione del manifatturiero ma dobbiamo orientare le risorse per favorire le reti di imprese e chi vuole investire». Elogio al turismo. «Un comparto in cui crediamo, La Lonely planet ha visto in noi un luogo straordinariamente sconosciuto e grazie a questo avremo nuovi flussi di arrivi e presenze. Abbiamo salvato l’aeroporto ora occorre investire con nuovi voli. Siamo la regione di Rossini, Leopardi e Raffaello, ne abbiamo la consapevolezza»
Il Picchio d’Oro è andato al tenore Andrea Bocelli per la dedizione alla rinascita delle zone terremotate delle Marche. Impegnato a livello internazionale, è stato ritirato da Laura Biancalani (direttore generale della Fondazione Andrea Bocelli). Sul palco insieme a Ceriscioli anche il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo e il vice presidente del Consiglio, Claudio Renato Minardi (presidente della Commissione per il conferimento del Picchio d’Oro).
«L’obiettivo era quello di portare qui non una scuola dell’emergenza ma una scuola dell’eccellenza: ci abbiamo provato e ci siamo riusciti – dice Biancalani che poi ha letto il messaggio di Boccelli – Esprimo gratitudine nei confronti della Regione e dei marchigiani. Ricevere onorificenze è sempre motivo di soddisfazione ma anche di imbarazzo perché occorre essere sempre all’altezza del riconoscimento. Vogliamo concentrarci sulla scuola che, in sinergia con la famiglia, è fucina ideale per dare educazione».
I premi speciali sono stati assegnati alle ricorrenze di due fondazioni: a Gianfranco Mariotti (ideatore e presidente onorario Rof) e Valter Scavolini (imprenditore e componente dell’assemblea enti promotori Rof) per i 40 anni del Rossini Opera Festival. A Marco Morbidelli (capo risorse umane) per i 100 anni dell’Azienda farmaceutica Angelini (fondata ad Ancona nel 1919). Una medaglia d’oro è stata quindi conferita a Giuseppe Ottaviani, 103 anni, pluricampione di atletica leggera master. Successivamente 22 operatori turistici marchigiani, tra i più rappresentativi, sono stati chiamati sul palco per ricevere il “Best in Travel 2020 di Lonely Planet”: la “Bibbia” mondiale delle guide turistiche, riconoscimento concesso alle Marche e condiviso con gli operatori di categoria.