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Giudice di Pace a Fabriano, a settembre riunione fra i comuni per salvarlo

I costi fissi per mentenere l'importante servizio stanno lievitando e arriveranno intorno ai 140mila euro per il 2019. Il Comune, per ridurre le spese, ha stretto accordo con l'Ufficio delle Entrate per trasferire l'ufficio nell'ex scuola Fermi, insieme a quello dell'Inps

La scuola ex Fermi

FABRIANO – Ufficio del Giudice di Pace a Fabriano ci pensa il Comune a coprire la spesa di oltre 120mila euro per il 2018. Ma per il futuro se non si riducono i costi, visto anche l’ulteriore aumento di spesa, l’importante servizio potrebbe essere perso. Un ulteriore tassello verso l’impoverimento del territorio. Ma potrebbe esserci una soluzione individuata dall’Amministrazione comunale cittadina nell’ottica della riduzione dei costi. A settembre incontro fra i Sindaci del territorio promosso da Santarelli.

Dopo che l’argomento era balzato agli onori della cronaca fra fine 2018 e il primo trimestre del 2019, tutto sembra fermo per il mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace a Fabriano. Attualmente, allocato al terzo piano dell’ex scuola Fermi in viale Zonghi, l’importante servizio non solo per gli avvocati, ma anche per gli utenti stessi, oltre ai giudici si avvale della presenza di tre dipendenti. Fino a inizio 2018 la spesa per il personale per quanto riguarda la figura di un dipendente categoria D, la più onerosa, era offerta dall’Unione Montana e quindi i Comuni non dovevano sostenerne il costo. Dai primi mesi dello scorso anno, però, il dipendente è tornato nell’organico dell’Unione Montana ed è stato sostituito con un altro messo a disposizione dal comune di Fabriano. Per questo motivo nel 2018 le spese sono aumentate di circa 36 mila euro passando da 87.000 a 123.000 euro. La ripartizione delle spese è, quindi, aumentata: comune di Fabriano un incremento pari a circa 24 mila euro; Sassoferrato 5.500; Cerreto D’Esi circa 3.000; Genga 1.300; Serra San Quirico 2.100. Arcevia che fa parte dello stesso bacino non ha mai sottoscritto la convenzione e quindi non sostiene le spese nonostante gli avvocati che vi operino facciano riferimento all’ufficio di Fabriano.

«Nel corso del 2019, le spese per il personale sono ulteriormente aumentate visto che la categoria D sarà a spese dei Comuni per tutto l’anno. Si prevede quindi un costo che si aggira intorno ai 140 mila euro all’anno. Alcuni Enti comunali hanno deciso di riflettere e deliberare sull’adesione alla ripartizione delle spese. L’Associazione giuridica Carlo Galli di Fabriano si è attivata, tramite i suoi canali, per cercare di far restare questo servizio nel territorio», dichiara il primo cittadino di Fabriano.

Poiché nel 2019 ben tre Amministrazioni comunali erano arrivate a scadenza – Sassoferrato, Genga e Serra San Quirico – si è deciso di attendere l’esito delle rispettive elezioni. «Ora, le nuove Giunte, due nel segno della continuità, si sono insediate e subito dopo la pausa estiva, è mia intenzione proporre un incontro per capire le intenzioni di ciascuno. Da parte nostra – evidenzia Gabriele Santarelli – abbiamo stanziato risorse per sostenere da soli le spese per quest’anno. E in più abbiamo stretto un accordo con l’ufficio di Fabriano dell’Agenzia delle Entrate per un loro trasferimento al terzo piano dell’ex scuola Fermi. I lavori inizieranno a breve ed entro fine anno, il trasferimento sarà completato. Questo significa che avremo un’entrata in più per far diminuire i costi per il mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace in città. Analogo accordo vorremmo chiudere, in tempi brevi, con l’ufficio di Fabriano dell’Inps. Se così fosse, riusciremmo a ridurre i costi fissi in modo sensibile e magari gli altri Comuni del fabrianese potrebbero ripensarci e tornare a stanziare risorse per contribuire al mantenimento di questo importante servizio».