OSIMO – Il giudice di pace torna a Osimo ma la data di inizio del funzionamento degli uffici ripristinati è stata differita, di nuovo. Dopo che l’ufficio era stato soppresso nell’aprile 2014 per la riforma degli uffici giudiziari voluta dal governo centrale due anni prima, il decreto dava il 2 gennaio scorso come data di riapertura. Poi a marzo c’è stata la prima differita per il primo aprile e qualche ora fa un’altra al 30 settembre. Alcuni Comuni in Italia si sono visti cancellare il ripristino, ben tre, Lungro, Nicotera e Ortona, mentre Osimo ha resistito, come San Sosti, tanto che il Ministero della Giustizia ha comunicato solo la proroga della data di riapertura.
Sarebbe stato il documento di accordo tra i sindaci di Osimo, Castelfidardo, Filottrano e Loreto per la riapertura del protocollo per far tornare l’ufficio del giudice a spingere il Ministero a rivedere la decisione iniziale. Quella proposta prevedeva l’affitto a carico del Comune di Osimo, i tre dipendenti necessari messi a disposizione uno da Osimo, l’altro da Castelfidardo e il terzo da Loreto o Filottrano e le spese per le utenze e la manutenzione dell’immobile divise tra tutti. Potrebbe avere una nuova location in centro però l’ufficio: il sindaco infatti non aveva nascosto già mesi fa di voler spostare gli uffici dalla torretta del San Carlo in via Molino Mensa a un luogo più vicino al palazzo comunale.