LORETO – Scendono in sciopero gli operai della Ragaini di Loreto e lo faranno martedì 6 giugno dalle 9 alle 12 quando si porteranno tutti insieme dal sindaco Paolo Niccoletti in Comune. L’hanno annunciato stamattina (martedì 30 maggio), durante l’assemblea fuori dai cancelli al civico 48 di via Buffolareccia nella zona industriale loretana dove ha sede l’azienda che produce radiatori in alluminio per il mercato europeo. Una fumata nera quella di giovedì scorso in Confindustria che ha spinto Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil e le Rsu a indire l’incontro per concordare le azioni di lotta per contrastare il licenziamento di 166 dipendenti su un totale di 320, annunciati la scorsa settimana dall’azienda metalmeccanica, quasi come una doccia gelata anche se la situazione di crisi in cui versa la ditta è nota da mesi.
LEGGI ANCHE: La Ragaini annuncia licenziamenti. Sindacati sul piede di guerra
«Ribadiamo la forte preoccupazione per una vertenza che nasce da una lunga crisi aziendale, per cui sono già stati utilizzati quasi interamente gli ammortizzatori sociali a disposizione – affermano le tre rappresentanze sindacali -. Sono stati accumulati ritardi nei pagamenti degli stipendi e addirittura, recentemente, era stato richiesto un ultimo periodo di cassa integrazione straordinaria firmando, con i sindacati di categoria e la Rsu, un accordo che prevedeva il recupero di arretrati e il pagamento per conto dei lavoratori di retribuzioni trattenute impropriamente».