GENGA – Tempo di bilanci e di prospettiva per il Parco Gola della Rossa-Frasassi di Genga. Numeri positivi, prospettiva buona.
Il vice presidente dell’Unione montana con delega al Parco Renzo Stroppa e il direttore del Parco Gola della Rossa-Frasassi Massimiliano Scotti, hanno fatto il bilancio delle attività del Parco nel 2016, presentando nel contempo un prospetto per le attività dell’anno appena iniziato.
«Per l’anno da poco lasciato agli archivi, relativo al tema Educazione ambientale coinvolti quasi 2000 ragazzi delle scuole elementari e medie del territorio e non solo. Per la promozione del territorio oltre 1000 persone contattate e raggiunte attraverso le azioni di promozione attivate e realizzate nel corso del 2016. Ultimazione della greenway lungo il fiume sentino a Genga anche avvalendosi di un co-finanziamento regionale. Per quanto concerne la sistemazione sentieri nel parco ci sono 35 sentieri che si sviluppano per oltre 180 Km. Il costo annuo per la minima manutenzione supera i 40.000 euro. Per questo sono state attivate anche collaborazioni con alcune comunanze agrarie – comprese le tre parrocchie di Genga – e con alcuni gruppi scout che hanno adottato alcuni itinerari del parco», hanno spiegato Stroppa e Scotti.
Relativamente alla gestione cinghiale e danni in agricoltura nel 2016 sono stati prelevati, mediante azioni di controllo selettivo previste dalla normativa vigente, 474 capi di cinghiale, il piano previsto era di 350. «Tutto ciò ha consentito di abbattere ulteriormente i danni in agricoltura che si sono attestati sui 6.500 euro, cioè il 60% in meno rispetto al 2015 e il 93% in meno rispetto al 2002». Nel corso del 2016, Legambiente e Vivi l’Italia hanno assegnato l’oscar dell’Ecoturismo al parco.
Per le previsioni 2017 si parte dalla Educazione ambientale. «Sulla base delle adesioni arrivate fino ad oggi si prevede di coinvolgere almeno 1500 ragazzi del territorio e non solo. Si prosegue con la Promozione del territorio muovendo dalle azioni già avviate cercando di coinvolgere sempre di più gli operatori locali anche sulla scorta di un programma relativo al ventennale del parco che è in fase di ultimazione. Attenzione alla sistemazione sentieri visto che sono costosi da manutenere. Pertanto si cercherà anche di ampliare le eventuali collaborazioni con alcune soggetti. Infine la gestione cinghiale e danni in agricoltura in cui sarà molto difficile fare meglio del 2016, ma – concludono – ci stiamo già attivando perché non è mai opportuno abbassare la guardia e il nostro obiettivo è ridurre al minimo i conflitti con il mondo degli agricoltori».