FABRIANO – Il comune di Fabriano può e deve rivedere il regolamento per l’assegnazione delle case popolari. A chiederlo è CasaPound a seguito della pubblicazione della graduatoria provvisoria, dalla quale si evince come i cittadini stranieri siano quasi il doppio di quelli italiani in lizza per l’assegnazione di sedici appartamenti in via XIII Luglio.
Su 213 domande, nelle prime dieci posizioni figurano sette nuclei familiari stranieri e tre italiani. Suddividendo per decine la graduatoria, solo in due casi, il numero delle famiglie italiane è superiore a quello degli stranieri: dalla posizione 71 a 80 e da 161 a 170. Da aggiungere due casi di pareggio: dalla posizione 31 a 40 e da 111 a 120. Complessivamente, fino alla posizione numero 100, abbiamo 65 domande presentate da stranieri e 35 da italiani, quasi il doppio. Proporzione che rimane al termine di tutta la graduatoria degli ammessi: 138 famiglie straniere e 75 italiane.
«Se si va a spulciare i nomi presenti nella graduatoria – dichiara Emanuele Mazzieri, responsabile provinciale di CasaPound – salta subito all’occhio come la stragrande maggioranza di questi siano stranieri. Gli italiani invece sono solamente un terzo del totale. Ciò dimostra ancora una volta come ormai essere italiani sia divenuto uno svantaggio. Ci troviamo di fronte a una vera e propria discriminazione al contrario, per cui i cittadini italiani vengono messi in disparte dalle stesse istituzioni del nostro Paese. Una situazione su cui il comune di Fabriano potrebbe e dovrebbe intervenire. Infatti, il regolamento che sancisce i criteri per l’assegnazione delle case popolari viene deciso proprio dal Comune. A nostro avviso tali criteri dovrebbero essere guidati dall’idea di una preferenza nazionale, ovvero quella di agevolare i cittadini che da generazioni risiedono nel medesimo territorio. Insomma, l’esatto contrario di quanto avviene oggi. Si può fare molto in questo senso – conclude Mazzieri – ad esempio disciplinando in maniera più stringente la presentazione delle certificazioni sulla situazione patrimoniale da parte dei cittadini stranieri e attraverso il principio di lunga residenza. Speriamo che il comune di Fabriano – conclude – si attivi in fretta in questa direzione, così da rendere più giuste le graduatorie per le case popolari».