OSIMO – Durante la seduta di Consiglio comunale “fiume” dell’altro ieri (22 aprile) a Osimo, tante sono state le discussioni per approvare le diverse tappe del bilancio, non soltanto la tassazione locale.
Per quanto riguarda la spesa corrente, è stata aumentata di 130 mila euro l’assistenza ai disabili e quella per il sostegno alle rette degli anziani nelle case di riposo. Per il 2020 è prevista l’assunzione di 15 nuove unità lavorative in Comune.
Per la spesa in conto capitale invece, l’amministrazione comunale ha 7 milioni di euro da spendere che arrivano dagli enti sovraordinati, in primis la Regione. Saranno utilizzati per costruire la variante a nord (3 milioni e centomila euro, la parte più consistente), per i lavori post sisma all’ex Eca e Comune, per le due ciclovie, i lavori già iniziati dall’ex cinema Concerto, per la creazione del museo del Covo e per il nuovo ridotto del teatro nei locali Campanelli.
«Sicuramente poi concluderemo la parte di variante a nord nel collegamento tra via Jesi all’altezza del Mc Neil per deviare definitivamente il traffico pesante su Padiglione ed acquisteremo locali per realizzare una nuova biblioteca di proprietà all’altezza dei tempi – dice il sindaco Simone Pugnaloni -. Dopo l’approvazione del consuntivo avremo un buon avanzo di amministrazione che dedicheremo alla manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi. Altri tre investimenti saranno la cittadella della sicurezza al San Carlo, la nuova scuola primaria a Campocavallo e il palascherma alla Vescovara. Poi l’abbattimento delle barriere architettoniche con l’ascensore alla “Caio Giulio Cesare” e alle scale mobili del tiramisù (130mila euro all’anno per cinque anni, conquistati lo scorso anno per efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche)».
Si guarda avanti: «Entro gli equilibri ci aspetta una corposa variazione di bilancio di assestamento post Covid-19 fase uno – continua il sindaco -. Al vaglio dopo i bonus spesa l’aumento del sostegno al pagamento bollette ed affitti per le famiglie e un fondo per le attività produttive sia per il sostegno a credito tramite confidi, sia a fondo perduto per sostenere le spese fisse di questi mesi di chiusura».