SERRA DE’ CONTI – Le erbe di campo saranno le protagoniste indiscusse della nuova edizione di “Grugni e Crespigne”, programmata a Serra de’ Conti per il 2 aprile prossimo, grazie all’impegno che, sotto l’egida della Amministrazione Comunale, vedrà affiancati l’Associazione Pro Loco, l’Associazione Festa della Cicerchia, la condotta Slow Food dei Castelli di Jesi, il circolo serrano di Legambiente e un pool di ristoratori locali che serviranno piatti ricavati dall’antico ricettario delle monache di Santa Maria Maddalena.
Piatti nati all’ombra del chiostro ma ricchi di sapori che varcano i confini della storia e si proiettano nel presente. Domenica 2 aprile Serra de’ Conti coniugherà al meglio le iniziative volte ad illustrare le sapienti proprietà delle erbe di campo e l’attività dei punti di ristoro che le serviranno in menù ‘dedicati’.
Si parte alle 9,45 con una ‘Passeggiata didattica all’aperto’ con ritrovo in piazza Grasmci, curata da Franca Leoni e Aurora Severini e strutturata su percorsi differenziati per bambini ed adulti. Si prosegue alle ore 12 con il Mercatino ‘Erbe & Dintorni’, sempre in Piazza Gramsci-
Alle 15,30 è previsto un laboratorio di tintura naturale della lana, condotto da Alessandro Butta. Laboratori, riservati ai bambini, guidati da Giada Righetti e Sabine Telser, saranno dedicati alla scoperta della pittura con colori naturali, all’utilizzo degli estrattori di succhi, al riconoscimento delle erbe.
L’intermezzo della giornata sarà scandito dallo stimolante incontro coi sapori ispirati al ricettario delle monache. Tre punti di ristoro nel centro storico, rispettivamente gestiti da Bona Usanza, Slow Food e Pro Loco, Botteghe del Centro Storico e panificio Antiche Bontà Serrane, e una serie di ristoranti (Convivium, Coquus Fornacis, Agriturist La Fonte, La Tana del Ghiro, L’infinito) serviranno i piatti rappresentativi dell’evento, con una varia ed accattivante scelta di pietanze gustose.
Scarola, erbe di campo, spinaci, crespigne, grugni, verdure maritate con guanciale, fagioli solfini, salsicce, cicerchia, polenta, pecorino, ‘grascelli’ in un crescendo di sapori che guideranno i visitatori di Serra de’ Conti lungo un frastagliato ed emozionante itinerario alla scoperta della ‘cucina delle monache’, della sana tradizione gastronomica marchigiana, ma anche della multiforme capacità attrattiva che i prodotti di un’agricoltura sana possono offrire.
Al di là e oltre i soli piaceri della tavola. Quanti, dopo averne scoperto gli antichi sapori, vorranno introdursi anche nella vita del chiostro fatta di preghiera, ma anche di momenti di svago semplici e condivisi, e di lavori sospesi fra artigianato e arte, potranno completare la giornata visitando il Museo delle Arti Monastiche ‘Le Stanze del Tempo Sospeso’, un ‘unicum’ in Italia, interamente dedicato ai preziosi reperti di cultura materiale che documentano i sette secoli di storia dell’antico monastero di Santa Maria Maddalena.